Sir Safety, due settimane da brivido…
Per la Sir Safety Perugia i prossimi quindici giorni saranno decisivi. Si può confermare il ruolo da protagonista oppure bisognerà accontentarsi di fare i comprimari? Tutti sperano che a prevalere possa essere la prima ipotesi e perchè ciò avvenga la squadra sta lavorando fin da stamattina intensamente impegnandosi sugli aspetti tecnico tattici che Kovac vuole vedere in campo dai suoi ragazzi. Previste anche due amichevoli contro Forlì, il 6 gennaio in trasferta e il 9 in casa per ruotare tutta la rosa e provare diversi assetti di gioco in previsione del match da dentro o fuori del 14 contro Verona, con in palio un posto alla final four di Coppa Italia di Milano in programma ad inizio febbraio. Anche in campionato bisognerà tentare di risalire la china. Malgrado i buoni propositi la Sir è in quinta posizione e questo non piace nè a patron Sirci e nè alla società, che ha proceduto forse un po’ frettolosamente al cambio di panchina da Castellani a Kovac. Il tecnico argentino ha pagato diverse colpe non sue, ad esempio quella dei nazionali arrivati in ritardo dopo un’estate di impegni snervanti (non dimentichiamoci che il 2016 è l’anno olimpico), cosa che ha influito in maniera netta sull’esordio disastroso contro Verona davanto ad oltre tremila persone, che fa di fatto messo alla porta l’ex coach del Fenerbache di Instanbul malgado alcuni miglioramenti nella gare successive. Tuttavia gli scontri contro le prime della classe non andati benissimo, Trento a parte, sono stati la classica goccia che fa traboccare il vaso: si sono visti infatti dei cali di concentrazione nei momenti topici (vedi prima di ritorno contro Verona), ai quali per il momento nemmeno Kovac è riuscito a porre rimedio, e che sono costati dei risultati positivi che avrebbero potuto comportare ben altra classifica. La lunga sosta dagli impegni ufficiali servirà per lavorare anche in questa direzione. Cosa c’è da migliorare tecnicamente? Le solite, vale a dire la ricezione, apparsa ancora troppo farraginosa, ed il servizio, non sempre incisivo come si vorrebbe. Per non parlare del muro, che funziona ancora troppo ad intermittenza. Tutti sperano che Kovac riesca a trovare la formula giusta, perchè il treno della riscossa (bisognerà affrontare Modena, Trento e Civitanova nello spazio di poche settimane, oltre che arrivare in fondo alla Cev Cup, obbiettivo dichiarato ad inizio anno) non può davvero più attendere. D’altra parte le ambizioni di Sirci sono note a tutti e non potrebbe davvero essere altrimenti..