Sir Safety, Fontana: “Importante conoscere il nuovo staff”
Dopo il weekend di riposo la Sir Conad Safety Perugia riparte per un’altra settimana di allenamenti, l’ultima senza test amichevoli, programmate dall’ultima decade del mese in poi. Per i bianconeri i prossimi saranno giorni importanti, in cui verranno sviluppati maggiormente gli aspetti di carattere tecnico e tattico con Daniel Castellani che, di concerto con il suo staff, sta inculcando ai bianconeri il suo credo pallavolistico e come intende schierare in campo la squadra. Il periodo iniziale è stato quello della conoscenza tra il tecnico argentino e lo staff, composto da Gianluca Carloncelli, Francesco Monopoli ma soprattutto il vice Carmine “Watson” Fontana, a Perugia per la quinta stagione di fila sotto la guida di Kovac prima e Grbic poi. Ed è proprio quest’ultimo ad esternare le sue sensazioni: “Queste prime settimane sono state molto importanti per noi dello staff per conoscere bene il nuovo allenatore, le sue richieste tecniche e per capire come è abituato a lavorare. Stesso discorso anche con il nuovo preparatore atletico Giovani Foppa”. Per Fontana non è una novità assoluta lavorare alle dipendenze di un allenatore argentino: “Per me è un piccolo ritorno al passato avendo iniziato come vice allenatore in A2 a Isernia con l’argentino Cannestracci. Per cui intanto lo slang di quelle parti lo conosco! Per il resto la pallavolo è sempre quella, fermo restando che ci sono delle idee differenti. E quelle di Daniel Castellani sono chiare ed importanti, questo si percepisce subito. Ha molta esperienza, allena ad alto livello da tantissimi anni ed in questo, se vogliamo trovare qualche diversità rispetto agli anni scorsi, è differente rispetto a Nikola Grbic e Boban Kovac, due grandissimi tecnici. Tornando a Daniel, in questo primo periodo ho visto bene che è abituato a lavorare in un certo modo, sta a noi dello staff seguirlo. Poi chiaramente per vedere la gestione completa della squadra è presto, mancando parecchi elementi della rosa. Il quinto anno a Perugia? per me sarà come ripartire da zero, perché essere assistente di un nuovo allenatore è come ricominciare da capo. Diventa fondamentale leggere le sue esigente, assisterlo appunto al meglio per far si che svolga bene il suo compito. È insomma una nuova esperienza che sono già certo sarà interessantissima perché un nuovo coach porta sempre nuovi aspetti in palestra ed infatti in queste prime tre settimane sto imparando tanto. Ma d’altra parte non si finisce mai nella vita”. Infine, qualche delucidazione sul programma di lavoro da svolgere nell’immediato futuro: “Con l’arrivo la scorsa settimana degli ultimi giocatori, stiamo cominciando a lavorare sul sistema di gioco, sulle variabili tattiche in campo con particolare attenzione al momento alla ricezione. La migliore conoscenza dei ragazzi nuovi ci consente di impostare un lavoro più preciso anche dal punto di vista tecnico, ma resta il fatto che siamo in una fase della stagione nella quale i carichi di lavoro fisico sono prioritari rispetto al lavoro tecnico”. Insomma, si punta come sempre sul lavoro di squadra. Non per niente quella bianconera ha dimostrato sempre di essere un equipe molto affiatata, e di questo passo i risultati non dovrebbero tardare ad arrivare, o almeno si spera