Sir Safety, Ivan Zaytsev chiama a raccolta i tifosi: “Venite a sostenerci”

La campagna europea, per quanto esaltante possa essere almeno fino a questo momento, è già alla spalle. La mente è già rivolta allo scontro di domenica contro Piacenza, una squadra dalle grandi potenzialità, sotto di quattro punti in classifica. Per riuscire ad avere la meglio serve il pubblico delle grandi occasioni e Ivan Zaytsev lo sa bene. Nel breve e oramai tradizionale incontro dell’antivigilia concesso ai cronisti lo Zar ha rivolto un appello ai tifosi: “Contro Piacenza sarà tosta, non vogliamo farli avvicinare e ma viceversa cogliere l’occasione di staccarli e non perdere contatto con le prime. Spero che la gente venga a sostenerci nonostante le feste si avvicinino. Sono disposto a pagare io il biglietto”, dice con il velo di ironia che lo contraddistingue. Poi torna serio e fa il punto della situazione     circa il suo adattamento in posto quattro: “Benino dai, pensavo peggio. Piano piano stiamo trovando gli equilibri. Con il piccolo problema che ha fermato Russell non abbiamo potuto lavorare con la limea titolare, ma faccio un applauso a Berger che si è dimostrato un grande acquisto e che ci ha dato una grossa mano. Inoltre negli spazi vuoti di mattina vengo ad allenarmi da solo, in particolar modo sulla ricezione”. I paragoni con Macerata campione d’Italia del 2013/14 si sprecano: “Attualmente siamo superiori fisicamente. A tal proposito mi viene in mente Verona, dove in battuta abbiamo fatto bene così come in difesa. Non vorrei tirare le somme in virtù di quella prestazione, ma posso dire che siamo più completi rispetto a quella Lube”. Questo grazie anche ad uno stato psicologico invidiabile: “Ora siamo tranquilli e c’è fiducia nei confrnti del compagno. Si pensa anche a far qualcosa di grande per girare la partita nella giusta direzione, senza stare a rimuginare su errori commessi poco prima. Da un mese non perdiamo un set, ma so bene che non sarà sempre così. Stiamo comunque lavorando bene”. La scelta sulle competizioni da vincere è ardua: “Dipende da come arriveremo alla fine. Il campionato si gioca ai playoff, quasi più lunghi della stagione regolare.  Spero di arrivare in fondo a tutto. Fino adesso comunque non credo abbia influito il calendario perchè ci stiamo abituando a giocare ogni tre giorni. Poi c’è il preparatore Guazzaloca che non ci fa mancare nulla, nemmeno in settimana tipo. Dovevamo riprendere a lavorare con calma e tranquillità e i risultati si vedono”. Sull’impatto con Bernardi Ivan Il Terribile rivela: “Oggi Lorenzo è cambiato molto. Allora, quando eravamo ai Giochi del Mediterraneo, io ero un diciannovenne che faceva quello che voleva mentre lui era spigoloso. Ora ci siamo ritrovati qui, ognuno con le sue esperienze e l’impressione e stata senz’altro positiva”. Il calore dei tifosi non può che far piacere allo Zar: “Pressione? Zero. Mi spiace non poter fare foto un po’ con tutti. Scappo perchè ho visto bambini e bambine letteralmente travolti. Mi auguro si faccia un po’ più d’ordine in futuro”. La questione relativa al Palaevangelisti è sempre di attualità: “Sulle questioni politiche non saprei cosa dire ma so che Gino (Sirci ndr) sta combattendo in tutti i modi per avere un palazzetto come si deve. A me basta un campo e una rete, ma è giusto che la gente sia emssa helle condizioni di godersi al meglio lo spettacolo. Spero che questi lavori vengano fatti al più presto”. Tornando al suo ruolo di schiacciatore Zaytsev afferma: “È colpa di Luciano (ride) che mi serve poco. A parte gli scherzi se attacco due o tre palloni e vinciamo va tutto bene. Sono concentrato al massimo su questo ruolo per dare equilibrio alla squadra”. Tempo fa si è parlato di una scarsa valorizzazione dell’argento a Rio, e il campione della Sir e della Nazionale torna così sull’argomento: “Ci è arrivara qualche richiesta di sponsor o di venire a parlare della nostra esperienza. Oggi manca una copertura televisiva degna, visto che siamo legato a Rai Sport. Logicamente il calcio muove interessi economici maggiori e non possiamo pretendere di eguagliarlo, ma credo che qualcosa di più in questo senso si possa fare”. Si passa ora ad un focus sulla Superlega di quest’anno: “Sulle tre sopra di noi posso dire che i valori si vedranno nelle partite importanti. Abbiamo avuto quella settimana terribile perdendo tutti e tre gli scontri diretti, ma ora la classifica si è accorciata. Trento ha avuto una partenza molto buona, Modena e Civitanova sono molto concrete. Noi siamo completi e solidi, ma strada facendo dobbiamo diventarlo ancora di più”. Si chiude con una sorta di pagellino, singolo e di squadra: “Come voto mi darei un 6,5, mentre alla squadra un distinto meno meno. Siamo stati bravi ad uscire dal periodo difficile e ora siamo più freddi e lucidi mentalmente. Quando due squadre si equivalgono vice chi è più solido di testa”.

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