Sir Safety, le verità di Zaytsev: “Trattato come un mercenario. Europei? Ci spero ancora”
Fuori dagli Europei…per un paio di scarpe. L’esclusione del campione spoletino Ivan Zaytsev dalla rassegna continentale in programma a settembre in Polonia fa ancora discutere ed ecco che il diretto interessato, ai microfoni di Skysport, ha deciso di rompere il lungo silenzio e dire le sue verità. Ecco le sue dichiarazioni:
“Questa storia mi lascia amaro in bocca e delusione. Sono stato dipinto come un mercenario. E’ vero che ho un contratto con Adidas ma questo non prevede l’obbligo di utilizzare queste scarpe in Nazionale: con l’Italia posso usare qualsiasi tipo di scarpa
Il problema l’ho tirato fuori io insieme al mio staff. Ho fatto presente che avevo bisogno di un tipo di scarpe da basket che Mizuno non fa. La stessa azienda mi aveva contattato mesi fa per diventare mio sponsor personale ma avevo rifiutato perché quelle scarpe non mi andavano bene.
In Nazionale mi è stato dato il permesso di utilizzare le mie calzature personali mentre trovavano le scarpe giuste per le mie esigenze. L’ultimo giorno di ritiro viene fuori a mezzo stampa che c’è questo mio problema e che quindi mi devo presentare in Nazionale soltanto con le scarpe Mizuno.
Vengo convocato da Malagò e poi vengo convocato in Nazionale ma non mi viene organizzato il viaggio finchè le nuove scarpe non fossero arrivate in Italia.
Non ho mai detto che volevo giocare solo con le Adidas. Mi sento male a non poter giocare con la Nazionale e a non poter stare in gruppo, non poter prendere il pallone a pizza, soprattutto per un problema del genere. Non mi aspettavo di trovarmi in questa situazione
La soluzione era di trovare una scarpa adatta per me del marchio che sponsorizza la Federazione. Le calzature Mizuno che ho indossato mi hanno provocato diversi acciacchi alle caviglie, documentati anche dallo staff della Nazionale. Queste scarpe mi facevano male.
Bruno Cattaneo (Presidente FIPAV) non mi ha mai chiamato, neanche i miei compagni di squadra e non so darmi spiegazioni.
Il mio unico pensiero è andare a fare gli Europei con una scarpa idonea: io ancora ci spero. Io darei anche una gamba per la Nazionale“.
Tutti gli sportivi italiani sperano ancora che lo Zar possa fare parte della spedizione, anche se le parole del ct Blengini non lasciano adito a delle possibilità. La strada per gli azzurri così non può che essere ancora più in salita.