Sir Safety, Simone Buti è alla sua prima olimpiade: “Voglio viverla al massimo”
Simone Buti, capitano della Sir Safety Perugia e per un certo periodo di tempo anche della Nazionale azzurra, scoppia di felicità. Insieme a Birarelli e Zaytsev è tra i convocati del ct Blengini per le olimpiadi di Rio de Janeiro che inizieranno tra poche settimane. Per “Cannibal” è la sua prima partecipazione ad una competizione così importante e la sua intenzione, come traspare dalle sue parole, è di vivere fino in fondo l’atmosfera caratteristica di questo evento: “Saranno emozioni forti. Immagino già il contesto con tutti i migliori atleti del mondo di tutte le discipline. Essere lì credo sarà una sensazione incredibile e sono felice di esserci, perché Rio 2016 rappresenta un po’ il coronamento della mia carriera in nazionale. Sono nel giro azzurro dal 2009, ho disputato tutte le competizioni possibili, mi mancava solo l’Olimpiade che tra l’altro è di gran lunga la più bella e affascinante. Ci tenevo, me la sono sudata ed ora voglio giocarmela e vivermela al massimo”. Una nazionale che sbarca in Brasile tra luci ed ombre: “Credo che finora in questa estate abbiamo avuto due facce. Una, vedi le gare con Stati Uniti e Serbia, dove abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari contro tutti. Un’altra dove invece abbiamo palesato certamente qualche problemino e poca continuità. È anche vero però che l’Olimpiade è l’obiettivo ed il punto di arrivo di tutto il nostro lavoro e mi auguro di vedere a Rio l’Italia più bella”. Uno sguardo anche al futuro. Subito dopo i giochi si ci rituffa nell’avventura bianconera, visto che Simone è stato confermato. Prima però qualche giorno di riposo: “Eh già, dopo l’Olimpiade c’è subito un’altra bella sfida! Non che nelle stagioni precedenti non lo fossero, ma è chiaro che la squadra costruita quest’anno è forse ancora più importante. Una squadra che può far sognare i tifosi, una squadra che ha davanti quattro obiettivi dove può concretamente dire la sua. Ci saranno pressioni? È normale, fa parte del gioco. Perugia è una piazza carica, la conosco bene dopo quattro anni. Avremo molte aspettative e responsabilità, è giusto che sia così e dovremo essere bravi a gestirle perché così facendo sono certo che vivremo tutti insieme un anno elettrizzante”. La testa ora è ai Giochi: il primo match della nostra nazionale si giocherà contro la Francia in un girone difficile che comprende anche Brasile e Usa. La giusta occasione per una bella rivincita.