Sir Susa Vim Perugia, Angelo Lorenzetti dopo la vittoria della Del Monte® Supercoppa
Il giorno dopo è sempre il più bello ed è quello giusto in casa Sir Susa Vim Perugia per assaporare il gusto dolcissimo della Del Monte® Supercoppa, la quinta nella storia della società, conquistata ieri sera a Biella di fronte a cinquemila spettatori al termine di una entusiasmante finale con la Cucine Lube Civitanova.
Una vittoria giunta al tie break, una vittoria arrivata in rimonta dopo essere stati sotto di due set e dopo aver annullato nel quarto parziale ben 6 match point agli avversari. Una vittoria giunta al termine di una due giorni in terra piemontese non facile per tanti aspetti, ma nella quale la squadra ha saputo unirsi di fronte alle difficoltà, ha saputo lottare e resistere, ha saputo reagire con caparbietà oltre che naturalmente mettendo in mostra le sue tante qualità.
Una vittoria, la prima sulla panchina bianconera, che porta la firma anche del nuovo tecnico Angelo Lorenzetti giunto al suo quarto successo nella competizione vinta, e questo è un primato assoluto, con quattro società diverse (Piacenza, Modena, Trento ed appunto Perugia).
“Cosa indica questo? Sicuramente l’età dell’allenatore ed il fatto che ho avuto ed ho la fortuna di allenare squadre con grandi giocatori”. Esordisce così proprio Lorenzetti che poi passa alla disamina della finale.
“Eravamo sotto 2-0 e 20-17 nel terzo, ma non credo che da lì il match sia cambiato tanto, nel senso che la partita è proseguita sui binari che aveva prima. Certamente la nostra battuta ha fatto un pochino più di danni, ma devo dire che è stata continua per tutto il match se togliamo l’inizio del quarto set ed altri frangenti nei quali commettevamo errore nel secondo servizio del turno. È evidente che Civitanova, oltre ai margini di miglioramento che avrà, è una squadra che ha un sistema di gioco sulle palle di attacco difficili sul quale ha lavorato tanto lo scorso anno quando tutti abbiamo potuto vedere la loro crescita, mentre noi su questo aspetto dobbiamo iniziare un percorso. Sono naturalmente felice della vittoria, vincere è sempre meglio. Al tempo stesso bisogna essere chiari nel ribadire che questa coppa ci dice che in questi due giorni i ragazzi sono stati più bravi degli altri, non di tanto ed anche aiutati dalla fortuna in alcuni casi. Soprattutto la Supercoppa ed anche le altre manifestazioni danno alla fine un valore relativo alla manifestazione stessa, non una rendita né un valore assoluto per quelle successive. Noi su questo oltre che sulle cose tecniche dobbiamo lavorare. Spero che questa vittoria sciolga i ragazzi perché qualcuno un po’ la “scimmia” ce l’ha ancora sulle spalle e tutti noi dobbiamo aiutarli. Non è così facile come sembra da fuori… sono ben pagati, dei campioni, ma queste situazioni ti entrano dentro la testa e per toglierle i ragazzi in primis devono farsi delle domande e noi dobbiamo aiutarli a trovare le risposte giuste”.
Lorenzetti chiude così.
“Ho visto i tifosi felici ed è sempre bello vederli festeggiare. L’ho detto tante volte, la vittoria è un bel deodorante, dà un bel profumo. Poi bisogna sapere se sotto c’è qualche cattivo odore perché dopo, quando l’essenza va via, il cattivo odore viene fuori. Parlando ovviamente di pallavolo e di aspetti tecnici, dobbiamo quindi vedere bene cosa c’è da migliorare anche perché come abbiamo visto il livello è altissimo. I ragazzi sono stati bravissimi, arrivavano da una stagione con le nazionali massacrante, abbiamo fatto insieme dieci giorni di allenamento ed in questi due giorni a Biella sono stati capaci di esprimere questo livello di pallavolo”.