Ternana, Avenatti verso la panchina a Ferrara
Con la Spal senza Avenatti, almeno dall’inizio. Lo farebbe pensare quanto si è visto nell’allenamento di oggi pomeriggio, l’ultimo a porte aperte di questa settimana. Il bomber è stato schierato nella squadra delle potenziali riserve, anche se c’è ancora l’ultimo allenamento di domani per far si che questa importantissima risorsa possa recuperare ed essere utilizzabile sin dal primo minuto. Candidato principale a prenderne il posto è Dugandzic, che migliora sempre di più giorno dopo giorno. non è escluso che Carbone possa dargli una chance. L’attaccante serbo oggi era infatti schierato in attacco al fianco di Palombi con Falletti a supporto e questo lascerebbe presagire ad un’ipotesi quanto mai concreta. Il resto della formazione è praticamente fatto: in difesa Meccariello giocherà a destra mente i centrali saranno Masi e Valjent, con Germoni che opererà invece sulla corsia mancina; i tre di centrocampo saranno con tutta probabilità Defendi, Palumbo e Petriccione. Per il futuro blucerchiato tutto rientrato, dopo lo screzio di ieri con il mister che gli era costata la doccia anticipata. Il posto come playmaker, salvo cambiamenti dell’ultima ora, sarà suo. Le notizie più confortanti tuttavia arrivano dall’infermeria, che finalmente si svuota: tutti erano in gruppo tranne Coppola e La Gumina. Unica nota negativa l’infortunio occorso a Della Giovanna dopo uno scontro con Palombi: l’ex difensore della primavera dell’Inter è stato costretto ad uscire. Domani rifinitura e conferenza stampa del tecnico.
I PRECEDENTI, LE FERE SORRIDONO – Allo stadio Paolo Mazza Spal e Ferrara si sono affrontate nove volte. Quattro sono le vittorie delle Fere, tre quelle dei padroni di casa e due i pareggi. Partiamo dall’ultimo segno X, datato 2011/12: uno 0-0 importante che permise ai rossoverdi di continuare la scalata verso la B. I tifosi biancoazzurri hanno invece potuto esultare per l’ultima volta nel 1992/93 (ultima gara disputata nella serie cadetta): un 3-0 che non bastò agli estensi per salvarsi e non fece che acuire una crisi che costò con largo anticipo la retrocessione (e il successivo fallimento) alla Ternana, con l’era Gelfusa oramai al tramonto. La gioia rossoverde più recente invece risale al 2009/10: al Mazza le Fere vinsero 1-0