Ternana, Breda: “I ragazzi mi sono piaciuti”. Ma Longarini è furioso…

Roberto Breda e Simone Longarini, vale a dire due modi di pensare diametralmente opposti. Uno che si ritiene soddisfatto della prova nonostante l’1-1 contro il Lanciano, primo pareggio della sua gestione, l’altro invece decisamente molto meno. Partiamo dal tecnico, che ha parlato di punto guadagnato malgrado le aspettative alla vigilia fossero ben diverse: “È stata una partita molto difficile, abbiamo sofferto e siamo stati poco brillanti, ma siamo sempre stati con la testa dentro la partita e questo mi è piaciuto. Non si può dire che sbagliamo sempre approccio, altrimenti sarebbe un’analisi superficiale. La sofferenza c’è stata per diversi motivi, ma siamo riusciti, pur faticando, a portarla a casa fino alla fine”. Poi ancora: “È un pareggio importante, come sottolineano gli altri risultati, voluto dalla squadra;  siamo andati oltre alle difficoltà e abbiamo sofferto tutti insieme”. Breda ha poi descritto il gol di Falletti, un altro autentico pezzo di bravura: “È stata una sua grande giocata che ha sistemato una tipica partita di sofferenza propria di questa categoria. Ma è contato il nostro atteggiamento di voler superare le difficoltà e uscirne con punti”. Sulle troppe proteste in campo il tecnico afferma: “Non cambiano nulla nè denotano personalità: portano solo gialli”. Infine, su Ceravolo ed Avenatti, scesi in campo pur essendo in precarie condizioni: “Sono in autonomia limitata, vanno rinraziati per aver stretto i denti”. Arriviamo ora al presidente, che ha affidato al solito comunicato sul sito ufficiale le proprie sensazioni e ha parlato addirittura di provvedimenti drastici da adottare nei confronti della squadra:

Mi trovo costretto, date le circostanze, a dover ricorrere a strumenti scritti per esprimere il mio pensiero. Ho letto molte critiche alle mie comunicazioni fatte il 16 Dicembre u.s. ove lamentavo una scarsa concentrazione ed un impegno generale decisamente sotto la sufficienza; in sintesi, un atteggiamento non da squadra che vuole lottare per fare più punti possibile e per dare il massimo in ogni occasione bensì un approccio volto ad “accontentarsi”, a fare il proprio compitino, e delle volte nemmeno quello. In molti hanno trovato esagerate le mie parole recenti, sopratutto perché esposte dopo una vittoria per 4-0. Vorrei precisare che , osservando quotidianamente i meccanismi dall’interno, ho voluto lanciare un forte grido di allarme per far focalizzare l’attenzione di tutti (stampa, tifosi, staff, squadra) sui limiti che non si vogliono superare, sugli aspetti su cui non si vuole crescere, ovvero l’impegno, la dedizione, la professionalità degli interpreti sportivi. Poiché una serie di segnali osservati già da dopo la partita di Vercelli lasciavano presagire il reiterarsi di scenari di “sbracamento” tristi e già noti. La partita di Cesena è andata come abbiamo visto tutti, e sono convinto che ogni vero tifoso ha sofferto come ho sofferto io per la violenza della sconfitta. Questa serata ,invece, è stata una fotocopia di film già visti: superficialità, atteggiamento da lassisti, pigrizia, minuti regalati agli avversari… e mi fermo qui per pudore. Chiaramente non è un caso se con le ultime 5 della graduatoria abbiamo raccolto 4 punti su 15. Purtroppo la realtà è evidente persino a chi volesse esser miope: fino a che tutti gli attori sportivi di questa “commedia” non si impegneranno al 100% per ottenere, sempre ed in ogni occasione, il massimo risultato possibile; tutti coloro che amano le Fere, compreso il sottoscritto, dovranno assistere a queste deprimenti prese in giro. Da parte mia non ho assolutamente intenzione di guardare inerme tali provocazioni: ho il dovere di agire nell’interesse di tutti coloro che amano questi colori. Pertanto la società prenderà una serie di provvedimenti che inizieranno già dalle prossime ore. Sono certo, giunti a questo punto, che ove la forza della ragione (spiegata con calma e per diverse settimane) non sia sufficiente, si debba necessariamente passare alla ragione della forza

Staremo a vedere di quali provvedimenti si tratterà ma quel che è certo è che non saranno giorni tranquilli per il tecnico e i suoi giocatori.

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