Ternana, Breda: “Zero giustificazioni”
Dopo Perugia e Avellino anche la Virtus Entella passa al Liberati. La terza sconfitta casalinga consecutiva non è stata affatto presa bene dai tifosi che a fine gara hanno chiesto e ottenuto un confronto con la squadra. Mister Roberto Breda lo ha descritto così: “E’ stato un incontro costruttivo e positivo ma il contenuto ce lo teniamo per noi. C’è voglia di migliorare ma dobbiamo dimostrarlo sul campo, perché abbiamo regalato un tempo all’avversario. Nel secondo tempo abbiamo dimostrato personalità ma non basta. L’ansia non può essere una scusa, dobbiamo imparare a leggere meglio alcune situazioni. Non è un problema psicologico, spesso non replichiamo quanto facciamo in settimana. La reazione è stata ottima, dobbiamo continuare a lavorare duramente”. Sulle sostituzioni nel reparto arretrato Breda ha spiegato: “Per Dianda non è stata affatto una punizione, abbiamo provato la difesa a tre e ci è voluto un po’ per abituarsi all’assetto nuovo. Peccato, perché meritavamo il pareggio per le occasioni create. Abbiamo perso per errori tecnici commessi dalla squadra, non per un singolo giocatore”. Alle voci che lo vorrebbero in bilico il tecnico ha risposto così: “Posso solo lavorare, il resto non è di mia competenza”. Anche la dirigenza è stata colpita, ovviamente in senso negativo, dal risultato del Liberati. Simone Longarini in serata ha diffuso un comunicato sul sito ufficiale che riportiamo: “Con immenso rammarico ho assistito ad un’altra sconfitta dinanzi al nostro pubblico.È dal fischio finale che mi domando quale sarebbe stato oggi il risultato se l’atteggiamento degli ultimi 30′ fosse stato tenuto per tutta la gara. Considerando che era proprio sull’attitudine da dover tenere per tutta la partita che ci eravamo soffermati nel nostro incontro in settimana.Tutti i nostri tifosi, me incluso, non meritano di vedere regalato un tempo agli avversari.Si scenderà da questa fastidiosa altalena solo uniformando l’atteggiamento di squadra ad ogni gara, e per tutta la durata della stessa. Abbiamo dimostrato quale può essere il nostro valore, dobbiamo renderlo una costante: un punto di partenza e non un guizzo saltuario“. Decisamente non un clima dei migliori; il salto di qualità è ancora rimandato e urge una reazione immediata.