Ternana, De Canio: “Nessun appagamento post derby, abbiamo corso male”. Montalto, stagione a rischio
Per la Ternana una giornata amarissima, sotto tutti i punti di vista. Prima la sconfitta pesante contro il Pescara, che ridimensiona almeno per ora le ambizioni di salvezza, è giunta la notizia dell’infortunio di Montalto, che è uscito dall’ospedale con la spalla immobilizzata. L’attaccante sarebbe comunque stato indisponibile a Parma a causa della squalifica, ma il suo campionato potrebbe comunque ritenersi concluso. Dipenderà da come reagirà l’arto e se sarà necessario l’intervento chirurgico.
Gigi De Canio ha provato a giustificare la debacle dei suoi: “Non saprei spiegarmi questa sconfitta sul piano psicologico. Sotto il profilo tecnico loro hanno palleggiato bene e non siamo riusciti ad essere aggressivi, poi troppo lenti nella proposizione. Non credo si tratti di calo fisico, abbiamo corso ma corso male. Loro hanno coperto bene il campo e non ci hanno permesso di poter esprimere le nostre qualità. Andati sotto ci siamo disuniti, poi è mancata la lucidità per poter arrivare a fine primo tempo con lo svantaggio minimo e riorganizzarci”.
Sono tornati di attualità purtroppo gli errori del reparto difensivo: “Può succedere quando devi giocare sul filo dei nervi, il rischio di sbagliare nella condizione in cui sono è sempre dietro l’angolo. Venivamo da un buon periodo collettivo, il modo migliore per affrontare la partita con questa squadra. La partita l’hanno fatta loro perché ci hanno mandato sempre fuori tempo”.
Nessun appagamento post derby: “Questo mi sento di escluderlo. La testa di tutti era rivolta al Pescara, con la consapevolezza di poterli mettere in difficoltà. Questa dal punto di vista tecnico è stata la peggiore prestazione della mia gestione. Ad Ascoli avevamo sbagliato l’approccio”.
La fiducia tuttavia resta immutata anche dopo questo rovescio: “Non nascondo le difficoltà, non ho mai pensato di aver risolto tutti i problemi. Mi auguravo certamente che non accadesse, ma un episodio così negativo ci poteva stare perché sei sempre sul filo del rasoio”.