Ternana, due giorni di allenamenti a porte chiuse. Si va verso la conferma della difesa a tre
Come a Perugia, anche a Terni si entra in clima derby. I tre risultati utili consecutivi hanno riacceso, oltre che alcune speranze anche di salvarsi direttamente, anche l’entusiasmo della gente, pronta a fare la sua parte anche al Curi. Si calcola che possano essere circa un migliaio i sostenitori rossoverdi, di cui circa 850 dotate di biglietto e il resto di inviti ed accrediti. Come già avvenuto negli ultimi anni sarà proibito recarsi nel capoluogo con mezzi propri, ma solo con i pullman.
La squadra intanto cerca la giusta concentrazione per tentare di ottenere quella vittoria da troppo tempo assente in trasferta. Era il 20 ottobre del 1991 ed un autorete di Rosati consentì alle Fere di violare per l’ultima volta in tutti i restanti precedenti il Renato Curi. La bellezza di quasi ventisette anni. Anche in questa circostanza, mister Luigi De Canio, da persona meticolosa quale ha dimostrato di essere, non lascerà nulla di intentato. Sia oggi che domani la squadra si allenerà a porte chiuse, sia per evitare appunto tutte le possibili distrazioni, sia per non dare informazioni utili al collega Roberto Breda, tra l’altro ex della partita.
Per quanto riguarda gli uomini sono regolarmente a disposizione Montalto, Favalli e Ferretti e lo stesso dovrebbe dirsi per Valjent, alle prese con i postumi di un intervento odontoiatrico, e Signorini, che dovrebbe smaltire senza particolari problemi l’influenza. Vitiello dovrebbe farcela, ma solo per la panchina.
Ne consegue che la formazione, che comprensibilmente rimarrà top secret fino all’ultimo, dovrebbe vedere Sala in porta; Valjent, Gasparetto e Signorini in difesa; Defendi, Paolucci, Signori e Statella a centrocampo; Tremolada alle spalle di Montalto e Carretta. Si dovrebbe quindi proseguire sulla strada del 3-4-1-2, modulo che ha consentito finalmente, dopo una lunga ricerca, di trovare un certo equilibrio in campo.