Ternana, ecco Acquafresca e Rossi: “Qui per rilanciarci”
La Ternana, dopo il Bari e il Frosinone, è stata forse la squadra più attiva sul mercato. La necessità era data soprattutto dalla classifica, ancora deficitaria nonostante la preziosissima vittoria sul Cittadella; la società, in testa il da Danilo Pagni, che deve davvero aver dormito poche ore per fare le cose nel migliore dei modi. Alla fine il dirigente calabrese è riuscito a mettere le mani su due colpi grosso, vale a dire il difensore Andrea Rossi, in uscita dal Brescia, e il bomber Robert Acquafresca (fonte foto www.gqitalia.it), desiderosi di rilanciarsi dopo una prima parte di stagione passata ai margini. Iniziamo da Rossi, 30 anni, apparso carico e che ha rifilato una stilettata nemmeno troppo velata alla sua ex società: “Brescia è stata una scelta sbagliata ma la colpa è mia. Loro persegono pa politica dei giovani, e credevano fossi un anzianetto che doveva svernare ma hanno sbagliato. Ho tanta vogliamdi riscatto e il fuoco dentro, ma quando ho ricevuto la proposta della Ternana, nonostante abiti a Torino, ho lasciato tutto e sono venuto qui. La classifica? Non è veritiera. Lo scorso anno a Salerno mi sono salvato ai playout, ma dobbiamo fare di tutto per tirarci fuori da questa situazione. Voglio dare un mano perchè una piazza come questa non merita questa classifica”. Il neo terzino sinistro ha lodato l’operato della dirigenza: “Secondo me ha fatto il mercato migliore. Io ci credo, sennò sarei potuto rimanere a Brescia insieme a moglie e figli”. Mancano ancora dieci giorni al derby col Perugia ma in città gia se ne parla: “Conosco molti giocatori dei biancorossi ma per me in campo non ci sono amici. Li saluterò dopo”. La situazione non ancora confortante di classifica non ha spaventato nemmeno Acquafresca: “La Ternana si è subito interessata a me e ho ricambiato questo interesse. C’è voluto un po’ di tempo ma alla fine abbiamo concretizzato. La classifica non mi crea alcun problema perchè ho visto come la società si è mossa. Io ho visto alcune partite e so che la squadra non merita questa classifica, e ora starà a noi scendere in campo”. Un matrimonio che si sarebbe potuto celebrare già in estate: “Avevo dato la parola ad una squadra aspettando una cosa che poi non si è verificata”. Il problema è soltanto la condizione: “Ho sempre lavorato, anche quando mi allenavo con la primavera, e quando lavori devi fara fatica. Sono un professionista fino in fondo. E’ la fine di un incubo, spesso si è parlato senza sapere, ma io so e non ho nulla da nascondere. A Bologna non ho trovato la fiducia che credevo di avere, poi magari non me la sono nemmeno meritata, ora lavorerò per farmi trovare pronto”. L’ex centravanti di Bologna e Cagliari troverà una concorrenza niente male: “Ogni giorno darò il massimo, prima di tutto per me stesso, poi per il bene di questa società”.