Ternana, il ripescaggio si avvicina: il Cesena rischia seriamente di “saltare”
Il sogno ripescaggio viene alimentato giorno dopo giorno, anzi, ora dopo ora. Ieri sera è giunta la notizia che l’Agenzia delle Entrate ha bocciato il piano di rientro del debito che il Cesena si trova a fronteggiare e quindi il rischio di fallimento da parte è piuttosto elevato. A quel punto la Ternana subentrerebbe immediatamente essendo in cima alla speciale graduatoria, ma per l’ufficialità bisognerà ancora aspettare. Di seguito il comunicato emesso dai romagnoli:
“L’A.C. Cesena comunica che in data odierna è stato notificato un provvedimento di diniego da parte dell’Agenzia delle Entrate alla proposta di transazione fiscale presentata.
In attesa di valutare le motivazioni addotte, la società ha sospeso la sottoscrizione agli abbonamenti alla stagione sportiva“.
Un’autentica mazzata per la società del presidente Lugaresi, che ora avrà tempo fino al 26 di giugno per saldare le spettanze di marzo, aprile e maggio, prima condizione necessaria per potersi iscrivere al prossimo campionato di Serie B e garantirsi la sopravvivenza. Dal canto suo il direttore generale Dionigi tenta di rassicurare l’ambiente affermando: “Presenteremo nuove garanzie, spero possano servire”, ma è chiaro che potrebbe non bastare.
Ma vediamo in sintesi le tappe di un processo molto complesso ed articolato. La Co.Vi.So.C. verificherà la “salute” delle finanze di ogni singolo club entro il 12 luglio e ci sarà tempo fino alle 19 del 16 per fare ricorso. Il 18 altra data fondamentale, con la che commissione si pronuncerà fino al decisivo Consiglio Federale del 20 luglio. Insomma, non resta che attendere esattamente un mese per il verdetto finale. E le possibilità di un ritorno dei rossoverdi in B dalla porta di servizio crescono vertiginosamente.