Ternana, in bilico la posizione di Pochesci. Si deciderà i primi di gennaio
21 partite 21 punti. Questo lo score della Ternana nel girone di andata. Non sono bastate prestazioni a tratti scintillanti per godere di una classifica in linea con le ambizioni del club. I rossoverdi sono terzultimi e se il campionato terminasse oggi si spalancherebbero le porte della retrocessione in quella Lega Pro evitata con quel colpo di reni miracoloso del finale della passata stagione. Ecco quindi che la dirigenza sta pensando di correre ai ripari. In poche parole Sandro Pochesci rischia il posto. A prendere la difficile decisione sarà il patron Stefano Bandecchi, che insieme al presidente Stefano Ranucci sta trascorrendo le festività di fine anno a Dubai. Il loro ritorno è previsto per il 3 di gennaio ed è probabile che prima di tale data non ci siano comunicazioni in merito. Ma andiamo a vedere la rosa dei possibili sostituti.
Del primo si è già parlato ampiamente nelle settimane precedenti, cioè l’ex difensore di Lazio e Milan Alessandro Nesta, pronto a tornare in Italia dopo aver esaurito la sua esperienza nel campionato statunitense, per la precisione a Miami. Nelle ultime ore le sue quotazioni sono in ribasso, perchè il suo profilo potrebbe non essere ritenuto idoneo per una lotta serrata e stressante come quella per evitare la retrocessione.
Ecco quindi spuntare la candidatura di Roberto Stellone, ancora senza squadra dopo l’esonero della scorsa stagione a Bari. Rispetto a Nesta l’ex attaccante pratica un gioco più difensivo e potrebbe essere la soluzione giusta per cercare di limitare al massimo le amnesie difensive che spesso e volentieri sono costate punti importanti. Va poi valutato se la strada che porta all’artefice del doppio salto del Frosinone dalla Lega Pro alla A sia praticabile per ragioni economiche.
Il terzo nome è quello che porterebbe ad un cavallo di ritorno, vale a dire Andrea Agostinelli, già sulla panchina rossoverde nel 2000/2001 quando la squadra dei vari Borgobello, Miccoli e Fabris sfiorò la serie A piazzandosi sesta. La stagione successiva il tecnico di origine anconetana venne esonerato dopo poche giornate. Le sue ultime esperienze sono state molto contraddittorie: l’ultima nel 2016/17 quando, chiamato alla guida campioni d’Albania dello Skënderbeu, risolse il suo contratto il 3 gennaio scorso malgrado il terzo posto a soli quattro punti dalla capolista Kukesi. Al momento questa soluzione è più una suggestione che altro, visto appunto che Agostinelli 16 anni fa non si è lasciato benissimo con la piazza ternana.
Ultima possibilità la promozione alla guida della prima squadra del tecnico della Primavera Ferruccio Mariani, che sarebbe quindi una soluzione interna e non costosa sul piano economico.