Ternana, la Figc nega ad Unicusano la doppia proprietà ma l’affare non è in discussione. Bandecchi si conferma pronto a chiudere
La notizia di ieri pomeriggio, secondo la quale la Federcalcio aveva confermato che nessun presidente poteva detenere due proprietà in ambito professionistico, aveva suscitato un po’ di timore, ma il comunicato diffuso da Unicusano ha fugato ogni dubbio. Il Fondi, società controllata dal polo universitario telematico, verrà messo in vendita. Questo il testo integrale:
“l Dott. Stefano Ranucci, Direttore Generale Operativo dell’Università Niccolò Cusano, che per conto dell’Ateneo sta conducendo insieme all’Avv. Danilo Lombardo dello Studio Legale Lombardo la trattativa per l’acquisto della Ternana Calcio dichiara quanto segue: “Purtroppo ieri sera, dopo una consultazione con i nostri legali e un incontro presso la FIGC, abbiamo perso qualsiasi speranza di poter possedere due società di calcio iscritte a leghe professionistiche, in quanto ci è stato posto un divieto assoluto. Un traguardo che abbiamo cercato a ogni costo di raggiungere, visto che c’era stata data l’illusione che questo invece potesse essere possibile. Il nostro cuore in questo momento è nella città di Fondi, ma essendo ormai più che avviata la trattativa con la società della Ternana, abbiamo iniziato una serie di incontri volti a trovare la giusta azienda in grado di rilevare la prestigiosa società della cittadina di Fondi. Una proprietà che possa assicurare continuità ai progetti da noi avviati. Questo perché, qualora si completasse il percorso avviato con la famiglia Longarini, l’Unicusano si troverebbe obbligata a cedere la società rossoblu. Rimarrò sempre vicino, continua Stefano Ranucci, alla squadra, alla città, al territorio e alla città di Fondi. Sono profondamente dispiaciuto per le mie precedenti dichiarazioni, frutto della passione per la squadra e per l’aver creduto alla possibilità che il percorso a Fondi potesse continuare”. Dal canto suo, il patron Stefano Bandecchi, raggiunto a Londra, ha accolto la notizia con rammarico, esternando profonda rabbia con parole qui non riportabili. In ogni caso, ha ribadito Stefano Bandecchi, sarà garantita l’iscrizione al campionato di Lega Pro del Fondi“.
Nessuna ripercussione, si chiuderà nei prossimi giorni. A conferma di questo, come documentano alcuni giornali, il fatto che ci sia stato un incontro tra Proietti e il collega Lombardo. Tant’è che già girano voci su quello che potrebbe essere il nuovo allenatore, e cioè Sandro Pochesci. Per lui sarebbe addirittura pronto un triennale.
Nel frattempo anche Bandecchi ha confermato senza mezzi termini la volontà di chiudere in una nota stavolta più dettagliata: “Prima di tutto lo Studio Legale Lombardo e lo Studio Legale Proietti stanno lavorando giorno e notte alla stesura del contratto che vedrà la cessione delle azioni societarie della Ternana. E’ ipotizzabile che questo contratto veda la luce entro la serata di oggi o nella mattinata di domani. Le situazioni da risolvere dai due studi legali sono molte e delicate, la professionalità delle persone coinvolte merita un contesto di massima tranquillità. Per quanto riguarda l’Unicusano, è stato convocato un Consiglio di Amministrazione alle ore 10.30 di domattina. Durante questo CdA interverrò personalmente come presidente della Società delle Scienze Umane in videoconferenza da Londra, per spiegare ai consiglieri che ad oggi si rende necessario cedere la squadra fondana per poter acquistare le quote della Ternana.
Il CdA dell’Unicusano delibererà anche in merito alla richiesta di fidejussione di 800.000 euro per l’iscrizione al campionato di Serie B. La Società delle Scienze Umane, in quanto promotrice dell’Università Niccolò Cusano, offre da questo momento il suo supporto all’Ateneo per questa operazione che, a mio avviso, è di grandissimo prestigio data l’importanza della città di Terni e della sua provincia.
Con rammarico, ma rispettando le attuali regole della FICG, si renderà necessaria la cessione delle quote del Fondi, che saranno momentaneamente messe in sicurezza attraverso una società garante completamente scollegata dall’Università Niccolò Cusano. Tengo a precisare che per mia volontà, la Società Calcistica Fondi 1925 sarà regolarmente iscritta al campionato di Serie C e i professionisti da me incaricati di ricercare una società solida e importante potranno quindi lavorare con calma e tranquillità anche oltre il 23 luglio, data ultima per l’iscrizione al campionato. Posso anche rassicurare tutti i tifosi fondani dicendo che in questo momento ci sono diverse società serie e solide interessate ad acquisire il Fondi Calcio, una società sana, bella, con una storia calcistica che arriva da molto lontano e a cui l’Unicusano ha dato un piccolissimo lustro portandola nella categoria dove tutt’ora sta militando.
Per quanto riguarda la tifoseria ternana voglio solo aggiungere che l’Unicusano non cambierà i colori e il simbolo della squadra, non leveremo certamente il drago, simbolo forte e bello della città e della tifoseria. Aggiungeremo solo il nostro nome, come detto fin dall’inizio, e laddove c’è scritto Ternana, ci sarà scritto Unicusano Ternana.
Voglio anche far riflettere questa magnifica tifoseria, con grande cuore e anima, che rispecchia la città di Terni: l’aggiunta del nostro nome a quello prestigiosissimo della Ternana non può che obbligarci alla ricerca di risultati eccellenti e spingerci alla profusione del massimo sforzo necessario per offrire alla tifoseria la possibilità di venire ad applaudire la propria squadra in Serie A.
Terni proseguirà insieme a noi quel percorso, cammino, quella strada che abbiamo iniziato in quel di Fondi e che vuole esprimere un calcio italiano fatto da italiani che entro un paio di anni vorrebbero giocare in Serie A e non tornare più indietro.
Dal momento che tutta la mia vita si è basata sui fatti e non sulle parole sarà la grandissima tifoseria ternana a giudicarmi nei prossimi anni, se la trattativa, come spero, arriverà a conclusione nei prossimi giorni. Ringrazio la famiglia Longarini per le dichiarazioni fatte e per le belle parole spese nei confronti della università e della mia persona“.