Ternana, l’anno nuovo inizia con un 2-2 contro la Lupa Roma

Finisce con un due a due che tuttavia lascia qualche recriminazione il primo galoppo del 2017 per la Ternana, che questo pomeriggio è tornata ad esibirsi davanti al proprio pubblico dopo la sconfitta nel derby contro l’Ascoli che l’ha fatta precipitare al penultimo posto. Benny Carbone per l’occasione, pur non discostandosi troppo dal suo credo tattico, ha schierato il 4-3-3, con il tridente formato da Battista, Palombi e Di Livio. A centrocampo hanno trovato posto Palumbo in regia e Petricciomeme Defendi imterni. Difesa classica con Meccariello terzino destro (più volte provato in questa posizione nel corso del ritiro di Castel Rigone conclusosi ieri), Masi e Valjent centrali, Di Noia terzino sinistro.  Primo tempo giocato al piccolo trotto dalle due fomazioni, concluso sull’1-0 per i rossoverdi grazie al gol siglato alla mezz’ora da Palombi, che si avventa su un cross di Defendi e batte Svedkauskas. Nel corso della prima frazione Palumbo dolorante è stato costretto a cedere il posto a Germoni. I fuochi d’artificio ci sono stati nella ripresa, quando hanno trovato spazio anche Falletti e Avenatti. Al 24′ Schicchitano, con un tiro dal limite, trova il pareggio, mentre 9′ dopo Avenatti trasforma un penalty concesso dall’arbitro donna per fallo di mano in area su tiro di Defendi. Al secondo minuto di recupero anche la squadra laziale usufruisce di una massima puniziome piuttosto dubbia: Piacenti viene colpito da un avversario ma l’arbitro opta per il tiro dal dischetto. Proia non perdona ed è 2-2.

TERNANA (4-3-3): Di Gennaro; Meccariello, Masi, Valjent, Di Noia; Petriccione, Palumbo, Defendi; Battista, Palombi, Di Livio. (Aresti, Piacenti, Zanon, Surraco, Coppola, Falletti, Dugandzic, Germoni, Avenatti, Contini, Flavioni). Allenatore: Carbone.

LUPA ROMA (4-3-1-2): Svedkauskas; Mazzarani, Cafiero, Rosato, Celli; Baldassin, La Camera, Corvesi; D’Agostino; Mastropietro, Mancosu. (Spanò, Garufi, Proia, Rozzi, Aloi, Brunelli, Schicchitano, Montesi). Allenatore: Di Michele.

ARBITRO: Ilaria Bianchini di Terni (Goretti-Suriani)

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