Ternana, Pochesci: “Sappiamo anche difendere”
Un altro pareggio, questa volta in rimonta. Le Fere sono andate davvero vicine ad espugnare uno dei campi più ostici della B, ma c’è soddisfazione per la crescita costante della squadra.
Ne è consapevole il tecnico Sandro Pochesci, che ha così parlato all’emittente MEP Radio: “Come al solito abbiamo le stesse paure ad inizio partita, peccato perchè nel primo tempo avevamo fatto anche qualche bella azione davanti. Sono contento però perchè non abbiamo concesso quasi nulla, poi le solite paure sui calci da fermo, però l’unico che è stato a tu per tu con il portiere è stato Carretta. Con i cambi ho cercato di ravvivare la squadra, ci stavamo anche riuscendo, però la squadra avversaria ha esperienza, è difficile da sorprendere. Sicuramente noi siamo stati molto attenti e compatti, abbiamo concesso pochissimo con tante palle intercettate”. Ancora una volta i calci da fermo sono stati o hanno rischiato di essere fatali: “Ci stiamo lavorando, dobbiamo migliorare ancora, serve più attenzione e tranquillità”. L’ingresso di Finotto ha segnato la svolta. Un attaccante dai grandissimi margini di miglioramento: “E’ entrato e ha dato il 120%, come deve fare tutta la squadra per non perdere, sarà un campionato di sofferenza fino alla fine, ci servono 2 vittorie di fila per riavere fiducia, è un campionato difficile”. Bene il 4-3-1-2: “Si, abbiamo fatto bene, possiamo migliorare ancora con questo modulo, nel pressing e nei tagli”. Con quale consapevolezza tornare a casa? “Con quella che sappiamo anche difendere”.
Così invece l’attaccante Mirko Carretta, autore del gol del pari dopo averne sfiorato un altro: “Sul gol mancato avevo fatto un allungo dalla metà campo nostra, sono arrivato prima del difensore ben lucido, mi sono fermato cercando di piazzarla ma forse potevo fare una scelta diversa”. Un incontro piuttosto equilibrato quello del Tombolato, con leggerissime differenze: “Noi abbiamo avuto più occasioni. Loro facevano più gioco ma perchè noi glielo abbiamo permesso. Secondo me abbiamo avuto tante occasioni che potevamo finalizzare sia nel primo che nel secondo tempo”. In Veneto è scesa in campo una squadra più equilibrata: “Abbiamo interpretato un altro tipo di partita rispetto alle altre. Col Cittadella siamo stati equilibrati, ma lo siamo stati anche con le altre. Forse contro il Frosinone siamo stati più spregiudicati”. Infine, sul suo momento personale: “Il direttore mi ha portato qui dandomi fiducia insieme alla società. Sto ripagando la loro stima nei miei confronti. Sto bene, ad agosto ho detto che quando iniziava il campionato entravo in forma, ora mi sento bene”.