Ternana, soltanto l’aritmetica ti tiene in vita. Anche il Palermo passa al Liberati
SECONDO TEMPO – Adesso soltanto la matematica permette alla Ternana di restare in vita. L’Avellino è distante 4 punti e qualora vincesse nel prossimo turno la retrocessione in Lega Pro sarà oramai una realtà. Non è bastata una ripresa tutto cuore e generosità per le Fere, andate sotto per una terza volta al 17′ con Rolando, che conclude troppo facilmente verso la porta avversaria. Il risveglio e bruciante: al 34′ Finotto, entrato per un fischiatissimo Piovaccari, risolve in mischia, e al 38′ Tremolada a giro batte Pomini da dentro l’area. Ad 1′ dallo scadere ancora Finotto comtrolla in area a calcia a lato, sfiorando il clamoroso pari. Vince il Palermo 3-2 e contina a sperare nella serie A diretta, per la Ternana serve più di un miracolo.
PRIMO TEMPO – Adesso serve più di un miracolo. Il Palermo è spietato e nel primo tempo ha colpito due volte, entrambe con l’ex Lagumina. Al 23′ l’attaccante supera nel testa a testa Rigione e batte in uscita Sala. La replica al 46′ con un azione quasi in fotocopia. Fere che reclamano un rigore dopo 4′ per sospetto mani di Rispoli su tiro al volo di Piovaccari e il fuorigioco di Lagumina sull’azione del secondo gol.
TERNANA (4-3-1-2): Sala; Valjent, Rigione, Signorini, Favalli; Defendi, Paolucci, Varone; Tremolada; Carretta, Piovaccari. (Plizzari, Bleve, Vitiello, Zanon, Statella, Bordin, Signori, Angiulli, Finotto, Repossi). All. De Canio.
PALERMO (4-4-2): Pomini; Rispoli, Dawidowicz, Rajkovic, Aleesami; Rolando, Chochev, Murawski, Coronado; La Gumina, Moreo. (Maniero, Posavec, Accardi, Fiore, Ingegneri, Jajalo, Gnahoré, Fiordilino, Syminski, Traikovski, Balogh). All. Stellone.
Lo storico successo nel derby non ha dato la svolta sperata. La Ternana ha perso le successive due gare senza riuscire a segnare nemmeno una rete mostrando preoccupanti segnali di involuzione. Ma questa volta davvero non ci saranno alternative: se si vogliono cullare speranze di playout le Fere dovranno vincere e sperare in alcuni passi falsi delle dirette concorrenti, pena l’inesorabile avvicinarsi della Lega Pro. Stessa cosa sono chiamati a fare i siciliani se vogliono ancora sperare nel secondo posto. Tutti elementi che fanno sì che la partita sia vibrante al massimo. Biglietto d’ingresso ad un euro per tutti i settori: l’ultima disperata mossa della società per cercare di godere del sostegno del pubblico e di evitare un verdetto che pare già scritto.