A settembre si vota in sei Comuni umbri: 13 candidati Sindaco. Tutti i particolari della sfida.
Mini test elettorale anche in Umbria quando i cittadini saranno chiamati alle urne a votare per il referendum sul taglio dei parlamentari e per l’elezione di sei sindaci . Infatti si eleggeranno i nuovi sindaci, con rispettivi Consigli comunali, a Valfabbrica, Scheggino, Ferentillo, Attigliano, Calvi e Giove. Quattro comuni della provincia di Terni e due di quella di Perugia. Si tratta di piccoli centri, per questo il voto avrà uno scarso valore politico ma dietro alle sei candidature civiche si nascondono sponsor politici. Proprio questo aspetto trasforma il mini test elettorale in un piccolo appuntamento dal quale le singole forze politiche proveranno a capire lo stato d’animo degli umbri. É anche il primo voto dopo le elezioni regionali dello scorso anno che hanno segnato la netta vittoria del centro destra con la conquista di Palazzo Donini da parte della Tesei. Da poche ore sono scaduti i termini per la presentazione delle candidature e liste collegate. Valfabbrica, con i suoi 3.200 elettori, è il Comune più grande tra quelli che vanno al voto. Sindaco uscente è Roberta Di Simone che nel 2015 ha vinto le elezioni con una lista civica di centro sinistra. Purtroppo non sono stati anni facili per la Di Simone costretta , soprattutto nella parte finale di mandato, a difendersi proprio da chi avrebbe dovuto sostenerla, a partire dal Pd locale. Per questo non si è ricandidata con il centro sinistra che di fatto esce completamente dalla scena politica di Valfabbrica. A sfidarsi nel comune che una volta rappresentava l’eccezione democristiana in una regione rossa, saranno un’ex dipendente dell’ente (Enrico Bacoccoli) e un assicuratore (Marco Nazzareni). La singolarità della competizione sta nel fatto che entrambi i candidati hanno simpatie di centrodestra, con il centro sinistra rilegato in tribuna. Eppure a Valfabbrica c’è ( o meglio c’era) un circolo del Pd che in questi ultimi due anni ha creato tanti problemi proprio alla Roberta Di Simone. L’altro Comune della provincia di Perugia dove si vota è Scheggino, appena 400 elettori. Nel piccolo comune della bassa Valnerina si torna al voto dopo un anno dall’ultimo rinnovo, in quanto il precedente Sindaco Paola Agabiti Urbani è stata eletta in Regione dove fa parte della giunta Tesei. La sfida è tra Fabio Dottori, vice sindaco della Agabiti , con la lista ” Uniti per Scheggino “, Bonaventura Benedetti con la lista ” Collaboriamo per Scheggino ” e una terza lista ” L’altra Italia” con un candidato esterno al paese. Complicato stabilire l’orientamento politico del piccolo centro della Valnerina , dove forte è il peso della famiglia Urbani da sempre vicino al centrodestra: negli anni della Dc Sindaco è stato Bruno Urbani, successivamente la moglie Ada Spadoni diventata poi consigliere regionale, senatrice di Forza Italia e attualmente assessore del Comune di Spoleto , infine la nuora Paola Agabiti ora assessore regionale. Appare scontata la vittoria di Fabio Dottori, candidato sostenuto dalla famiglia Urbani. Nella provincia di Terni il Comune più grande dove si vota è Attigliano con 2.000 abitanti. Qui tre anni fa fu eletto per la seconda volta Daniele Nicchi che oggi siede nei banchi di Palazzo Cesaroni dopo aver aderito alla Lega di Salvini. Nicchi, oggi presidente della prima commissione del Consiglio regionale dell’Umbria, si è dimesso appena eletto in Regione. Ad Attigliano la sfida sarà tra Vincenzo Fazio, vicesindaco di Nicchi, con la lista ” Il polo per Attigliano” , centro-destra e Claudio Guerra, lista ” Idea Comune” , di centro-sinistra. Ferentillo va , invece, al voto dopo appena un anno dall’insediamento dell’amministrazione in conseguenza delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. A pensare che Enrico Antonio Riffelli fu l’unico candidafo Sindaco alle elezioni del 2019 ed era sostenuto da una lista denominata ” Cuore e ragione “. Purtroppo per lui , poco dopo , venne meno sia la ragione dei suoi consiglieri che il cuore di chi lo aveva sostenuto. Ma Riffelli si candida ancora con la lista ” Armonia,solidarietà e sicurezza ” e a sfidarlo sarà la farmacista del paese Elisabetta Cascelli con la lista ” Insieme per Ferentillo”. La Cascelli già l’altra volta voleva candidarsi a Sindaco per poi fare un passo indietro all’ultimo minuto. Secondo alcune voci sarebbe stata proprio la farmacista candidato Sindaco a organizzare la fronda contro Riffelli , ma come spesso avviene nei paesi le chiacchiere sono molte e vanno verificate. Anche a Ferentillo non è semplice stabilire il posizionamento politico delle due liste civiche: Riffelli presenta una lista più trasversale , che mette insieme persone di diversi schieramenti mentre la Cascelli storicamente è più vicina al centro sinistra, contando su una antica amicizia con la viceministra Marina Sereni, entrambe di Foligno. C’è poi Giove con i suoi 1.800 abitanti dove da 15 anni governa il Sindaco Alvaro Parca, vicino al centro sinistra. Questa volta non ci sarà e la sfida sarà tra Maurizio Ceroni con la lista ” Passione Giove” e Marco Morte di con la lista ” Giove bene comune”. Al voto andrà anche Calvi dell’Umbria , poco più di 1.700 abitanti, dove si ripeterà la sfida di cinque anni fa tra il Sindaco uscente Guido Grillini con la lista ” Calvi tradizione e innovazione” e il perdente di allora Alfio Nesta per ” Progetto Calvi “. Cinque anni fa Grillini riuscì a vincere le elezioni con il 54,34% dei voti.