Acciai Speciali Terni, siglato il protocollo “Prevenzione d’acciaio” per la sicurezza dei lavoratori e la prevenzione dalle dipendenze
Il contesto lavorativo può essere l’ambito nel quale acquisire comportamenti virtuosi a protezione della propria salute, non solo rispetto ai rischi connessi all’attività professionale: la realtà sociale dell’azienda è particolarmente adatta infatti a svolgere un’efficace azione di prevenzione ed informazione sulle conseguenze delle dipendenze.
Con queste finalità è stato sottoscritto oggi a Terni il protocollo d’intesa “Prevenzione d’Acciaio” che, nell’ottica della prevenzione, dell’orientamento e dell’agevolazione dei percorsi di recupero dalle dipendenze, punta al reinserimento del lavoratore nel sistema sociale e produttivo.
Il documento prevede interventi formativi e divulgativi in azienda tenuti da esperti dell’azienda sanitaria, incontri con tutti i lavoratori in riunioni di sicurezza da svolgersi all’interno dell’orario di lavoro, campagne informative e di sensibilizzazione condivise con i responsabili della sicurezza, la creazione di uno sportello di ascolto gestito da operatori competenti dell’Azienda Usl Umbria 2 al quale possono accedere su base volontaria i dipendenti Ast, i lavoratori delle ditte in appalto all’interno dello stabilimento e i loro familiari, garantendo privacy e anonimato, organizzazione di incontri per orientare sui servizi di assistenza e di cura rivolti alle dipendenze da alcool, sostanze stupefacenti e ludopatia e sul tema “Il lavoratore come genitore” rivolti anche ai familiari.
“Si tratta di un protocollo d’intesa di grande importanza – spiega il commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 dottor Massimo Braganti – dato che le dipendenze arrecano conseguenze negative per la salute e la sicurezza dei lavoratori e per la sicurezza dei loro colleghi. Determinante, per questo progetto fortemente incentrato sulla prevenzione, è la fase preliminare relativa all’informazione del personale in merito alle conseguenze sulla salute e la sicurezza derivanti dal consumo di alcool, droga e dalla ludopatia”.
Con questo accordo, l’Azienda Usl Umbria 2 si impegna a mettere a disposizione operatori ed esperti per il supporto alle attività dello sportello di ascolto, fornire tutte le informazioni necessarie a predisporre una mappa dei servizi presenti nel territorio di competenza e finalizzati alla cura e al recupero delle dipendenze, partecipare con proprio personale qualificato, alle attività formative rivolte al Safety Leader di Ast e contestualmente ai responsabili della sicurezza delle ditte in appalto.
“La salute e la sicurezza sul lavoro – ha commentato l’ingegner Massimo Calderini, direttore di stabilimento AST – rappresentano per Acciai Speciali Terni la massima priorità, come confermato dal rinnovo a fine 2018 del Protocollo d’intesa tra AST, Istituzioni pubbliche ed Organizzazioni Sindacali per il miglioramento dei livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro e di tutela della salute dei lavoratori e dalle azioni di formazione per una cultura della sicurezza sul lavoro all’interno dell’azienda. In accordo con quanto previsto dal Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro – ha aggiunto – AST vuole diffondere la cultura della prevenzione dalle dipendenze per un ulteriore miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro, per tutelare la salute dei propri lavoratori”.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che “questo progetto è un ulteriore passo in avanti di approfondimento e attenzione verso la sicurezza e la salute dei lavoratori e rappresenta un avanzamento rispetto al Protocollo SAS siglato nel novembre 2018. Il protocollo siglato oggi è uno strumento utile di supporto in un’ottica più generale che non guarda solo alla salute dei lavoratori ma ad una responsabilità sociale più ampia che le associazioni sindacali hanno anche verso il territorio. Quanto si sta facendo rappresenta quindi l’impegno concreto che ha da sempre caratterizzato l’attività sindacale svolta su questo territorio costantemente attenta alle questioni del lavoro ma anche alle condizioni di salute e di vita delle persone”.