Aperti i seggi, si vota in 7 comuni dell’Umbria: 130 mila cittadini chiamati alle urne

Hanno aperto stamane alle 7 i seggi per le elezioni amministrative in sette comuni dell’Umbria. In tutto sono poco più di 130 mila gli umbri chiamati a eleggere sindaci e consiglieri comunali. Tre le sfide più attese: Terni (86 mila aveneti diritto al voto), Corciano (quasi 17 mila) e Umbertide (12.500). Subito dopo Trevi (quasi 7000), Passignano sul Trasimeno (4800), Cannara (3500) e Monte Santa Maria Tiberina (poco meno di 1000 elettori).  Quattro i comuni guidati dal centrosinistra (Corciano, Trevi, Passignano sul Trasimeno e Monte Santa Maria Tiberina) mentre Terni, Umbertide e Cannara sono presieduti dal centrodestra. La vera sfida sul piano politico si gioca a Terni dove il centrodestra ha candidato l’assessore uscente Orlando Masselli (Fdi) mentre il Pd si affida al docente universitario Josè Maria Kenny. Tutti assieme appassionatamente il centrodestra, tutti spaccati dall’altra parte, dove, oltre al candidato del Pd (Kenny), figura Claudio Fiorelli (M5S).  A Terni però c’è l’incognita Bandecchi e il rischio trasmigrazione di consensi. Pd e Cinquestelle non sono insieme in nessun comune dell’Umbria; Azione e Italia viva risentono anche in Umbria del divorzio in corso tra Carla Calenda e Matteo Renzi. I calendiani  sono insieme al Pd a Corciano e Terni, da soli a Umbertide. I renziani si sono sfilati un pò dappertutto con Marco Guasticchi che, nella sua Umbertide, appoggia il sindaco uscente della Lega, Luca Carizia. Le elezioni di oggi e domani rappresentano sicuramente un banco di prova in vista delle prossime regionali (ottobre 2024) anche se caratterizzate da alleanze variabili e dalla presenza di molte liste civiche. Ultima considerazione: l’astensionismo rischia di essere il primo partito anche in Umbria. Un campanello d’allarme sottovalutato da tutti i partiti.