Bandecchi fa il verso di abbaiare e si sfiora la rissa in Consiglio

Ha smesso di rispondere ad alcune interrogazioni di Fratelli d’Italia, ha fatto il verso di abbaiare al loro indirizzo ed ha lasciato l’aula del Consiglio comunale: protagonista il sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Che prima di andarsene ha portato a un assessore il foglio sul quale stava leggendo, dicendole ” li mandi a …. da parte mia”. Non è la prima volta che Bandecchi è protagonista di gesti eclatanti in Consiglio comunale. Ad aprile aveva detto che la città iniziava a stargli “sui c….”. A gennaio era invece scoppiata la polemica quando aveva sostenuto che “un uomo normale guarda il …di una donna e forse ci prova anche. Poi se ci riesce ….Se non ci riesce, invece torna a casa”, intervenendo su un atto d’indirizzo sul contrasto alla violenza di genere presentato dalle minoranze. I rappresentanti di Fdi nel Consiglio comunale di palazzo Spada hanno sostenuto che la presidente del Consiglio comunale “pretendeva di far rispondere il sindaco prima ancora che i consiglieri – come prescrive lo statuto e il regolamento –  possano aver illustrato le rispettive interrogazioni. “Ecco – affermano – un sindaco che ha fretta, deve andare via (del resto i suoi tempi di permanenza in città sono noti, zero virgola, quasi come i voti di AP alle europee…”. Però, aggiungono i rappresentanti di Fratelli d’Italia, “trova il tempo di fare il verso del cane (abbaia proprio…) volendo scimmiottare le voci dei consiglieri che a quel punto protestano: ennesima offesa alle persone, al ruolo, al mandato popolare di cui i consiglieri sono espressione”. Quella di oggi è stata comunque una giornata piena di tensione in Consiglio comunale. Ad un certo punto, dopo una vivace discussione tra il presidente del Consiglio Sara Francescangeli e il consigliere José Maria Kenny dell’opposizione, la seduta è stata sospesa. Durante la sospensione, il consigliere del Pd Pierluigi Spinelli ha detto: “Però quando il sindaco abbaia va tutto bene”, indicando proprio Bandecchi. Un gesto che ha scatenato il primo cittadino che si è avvicinato al consigliere dei democratici. I due sono stati tenuti a distanza dall’assessore Cardinali e dagli agenti della municipale. Dopo qualche minuto è terminata la tensione e tra i due c’è stato un sano chiarimento.