Dalla Banca delle Terre Umbre al Credito Cooperativo Umbro, ecco come è evoluto il “progetto Terni”

TERNI – Sabato prossimo, 28 febbraio alle 11 viene inaugurata a Corso del Popolo 26 la filiale ternana del Credito Cooperativo Umbro. Se per la banca di Mantignana è un’occasione di crescita, mantenendo e rafforzando la sua vocazione di banca del territorio, per i soci ternani è molto di più: è la realizzazione di un progetto, l’arrivo a un traguardo ambizioso, difficile ma significativo.

Lo “sbarco” a Terni del Credito cooperativo Umbro si intreccia, infatti, con la storia della Banca delle Terre Umbre. Era il 2009 quando un gruppo di imprenditori, commercialisti, professionisti locali diede vita a un Comitato promotore per l’apertura della Banca di Terni. Avviato l’iter procedurale, dopo tre anni di gestazione, nasceva ufficialmente quella che veniva chiamata la Banca delle Terre Umbre-Banca di Credito Cooperativo.

Il cambio di denominazione stava a significare la volontà di ampliare gli orizzonti di un progetto sempre più condiviso. Un progetto a cui fino a quel momento partecipavano 659 soci sottoscrittori che avevano messo insieme un capitale di quasi 4 milioni di euro. Il percorso non era terminato: occorrevano altre autorizzazioni della Banca d’Italia che, nel frattempo, aveva innalzato l’ammontare del capitale minimo per rendere operativo l’istituto.

E qui il progetto subisce una brusca frenata: i soci non riescono a far fronte a questo ulteriore “aumento” di capitale. Nonostante la delusione, però, il presidente del Comitato promotore, Giorgio Adeodato Norcia, non getta la spugna. Insieme agli altri cerca una strada che consenta loro di andare avanti con il progetto.

Nasce la collaborazione con la Banca di Mantignana e Perugia – oggi Credito Cooperativo Umbro. Una sinergia che lascia sul “campo” una fetta dei sottoscrittori di partenza ma che permette l’apertura della sede di Terni. Una sede che conta su 370 soci locali che portano la compagine societaria del Credito Cooperativo Umbro a sfiorare complessivamente le 3500 unità.

Soddisfazione è espressa da Giorgio Adeodato Norcia. “Ringrazio i nostri soci che hanno consentito l’apertura di questa nuova sede – dice Norcia – e il Credito Cooperativo Umbro, un istituto importante e lungimirante, che ha creduto in questo territorio e nelle sue potenzialità e che saprà qualificare la banca a livello regionale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.