Terni – Vede la luce, dopo due anni di ricerche, il primo studio dedicato alla figura del musicista Bernardino Lanzi, compositore e direttore di banda, fratello del più noto archeologo Luigi. A firmarlo Silvia Paparelli e Beatrice Di Mario. Compositore e direttore di banda, Bernardino Lanzi vive in Umbria e in Sabina nel passaggio tra Ottocento e Novecento. Tipica figura di musicista poliedrico e attivo anche come didatta, Lanzi, formatosi al liceo musicale di Santa Cecilia di Roma, inizia la carriera dirigendo le bande di San Gemini (1882-1886) e Massa Martana (1886-88). Nel 1895 si trasferisce a Poggio Mirteto, dove dirigerà il Concerto municipale fino al 1904. Nello stesso anno si apre la lunga esperienza di Lanzi a Terni dove, incaricato della direzione del Concerto municipale, fu docente di Strumenti a fiato nelle Civiche scuole di musica “Giulio Briccialdi”, di cui sei sarà anche direttore nei difficili anni ’20. Il volume è il frutto di una ricerca di prima mano che riporta alla luce l’esperienza biografica e professionale di Lanzi, vissuta in centri di provincia di solidissime tradizioni musicali ma in costante rapporto con l’esterno, come testimonia, ad esempio, l’inedito piccolo carteggio con Giacomo Puccini. La monografia si completa con il Catalogo delle composizioni, originali per banda e trascrizioni, ma anche operette e musica da camera, conservate in molte biblioteche e archivi italiani e con la prefazione del M° Fulvio Creux.
Il volume inaugura la nuova collana “Quaderni Sabini” promossa dal Centro Studi Ercole Nardi ed è stato realizzato con il contributo dell’Unione dei Comuni della Bassa Sabina e dell’Associazione culturale “Amici del Museo” di Poggio Mirteto, con il patrocinio dei Comuni di Terni, San Gemini, Massa Martana, Stroncone, Poggio Mirteto, dell’Archivio di Stato di Terni, delle strutture regionali e provinciali dell’Anbima-Umbria, dell’ISSM “Briccialdi” di Terni e con la collaborazione della bct e del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “De Felice” di Terni.
Silvia Paparelli è dal 2001 docente di Storia ed Estetica della Musica all’Istituto superiore di Studi musicali “Briccialdi” di Terni, istituzione Afam. Pianista e musicologa, si occupa di produzione, divulgazione, organizzazione musicale e svolge attività musicologica, didattica, concertistica. Ha al suo attivo decine di pubblicazioni tra cui una monografia su Stanislao Falchi, edita dalla Lim di Lucca. Ha partecipato a convegni, conferenze, trasmissioni radiofoniche (in Italia e Francia), tenuto e ideato seminari per enti, associazioni, università e conservatori, in Italia e all’estero. Ha suonato nelle maggiori istituzioni italiane, in Europa (Francia, Germania, Spagna, Norvegia, Polonia, Slovacchia, Estonia, Lituania, Ucraina, Lettonia, Ungheria, Malta) ed Estremo Oriente.
Beatrice Di Mario ha conseguito il diploma accademico di II livello in Tromba, curriculum classico-moderno, con il massimo dei voti e sin dal 2014 collabora attivamente come strumentista con numerose orchestre nazionali. Dal luglio 2017 fa parte del comitato direttivo dell’Associazione Culturale Filarmonica Sabina “Foronovana”, con la quale organizza numerosi eventi. Nel marzo 2016 si iscrive al percorso di laurea magistrale in Musicologia presso l’Università di Pavia, sede Cremona, dove nel settembre 2018 consegue il titolo con il massimo dei voti, con una tesi sulla strumentazione per ottoni nelle opere verdiane, relatore prof. Fabrizio Della Seta. Nel gennaio 2018 partecipa come relatrice nell’International musicological colloquium “Producing and performing opera between 19th and 20th Century” presso l’Università degli Studi di Pavia-Cremona.