Incinta settimo-ottavo mese operata d’urgenza a Terni: mamma e bimbo salvi
Operata d’urgenza tra il settimo e l’ottavo mese di gravidanza per un attacco di peritonite acuta, sessanta giorni dopo il difficile intervento dà alla luce un maschietto di nome Alessandro. E’ la storia che arriva dall’Ospedale di Terni, dove la giovane neo mamma, Benedetta Palmieri – orvietana di 35 anni – si era presentata al Pronto soccorso del Santa Maria con problemi addominali. E la paura folle che potesse accadere qualcosa di brutto al bimbo che portava in grembo. La diagnosi dei medici del pronto intervento e del chirurgo in quel momento di turno fu “peritonite acuta da sospetta appendicite”, con un quadro generale che “poteva compromettere in maniera anche grave le condizioni sia della gestante che del feto”, ha spiegato all’Ansa il direttore del reparto di chirurgia colon-proctologica , Marco Coccetta. “La priorità – aggiunge – era di evitare complicanze infettive gravi alla paziente e al feto”. L’intervento d’urgenza veniva così eseguito dai chirurghi Alessandro Spizziri e Francesca Pennetti Pennella, coadiuati dai ginecologi Marialida Graziano e Alessandro Cavalli, e dagli anestesisti Andrea Colasanti e Francesca De Santis. “Il secondo al Santa Maria in dieci anni, ha rappresentato un ulteriore e grande esempio di collaborazione multidisciplinare tra chirurgo, ginecologo, neonatologo, anestesista e personale del comparto infermieristico ed ostetrico al servizio della salute dei pazienti”, ha sottolineato Coccetta. “Voglio ringraziare tutti i medici e il personale che mi ha assistito, senza la loro professionalità oggi probabilmente racconteremo un’altra storia”, dice Benedetta con il papà del bimbo Emanuele Di Vetta. “Anche se in quei momenti i dolori non mi facevano pienamente rendere conto della gravità della situazione, oggi posso dire con certezza che quell’intervento ha salvato me e soprattutto il mio bambino”, conclude la mamma.