Nuove violenze nel carcere di Terni: aggrediti tre poliziotti

Nuovo episodio di violenza nel carcere di Terni. Stavolta a farne le spese sono stati un ispettore, un sovrintendente e un assistente capo coordinatore, tutti appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, aggrediti da un detenuto psichiatrico ristretto nel padiglione della media sicurezza. A darne notizia è Fabrizio Bonini, segretario per l’Umbria del Sindacato autonomo polizia penitenziaria. In base alla ricostruzione del sindacalista “in stato di forte agitazione, con inaudita ira e senza alcuna motivazione, ha aggredito inizialmente il sovrintendente  di turno, successivamente vedendo giungere l’assistente capo ha provato a colpirlo più volte al volto, invano, ma ferendolo al gomito sinistro e stessa sorte anche per l’ispettore di sorveglianza generale che ha rischiato di essere colpito al volto con una testata”. Il detenuto, prima di calmarsi, ha assunto “comportamenti violenti anche nei confronti di un altro ristretto, percosso solo perché intervenuto per riportarlo alla ragione, continuando ad opporre resistenza al personale intervenuto”. Per Donato Capece, segretario generale del Sappe “quel che sta succedendo nelle ultime settimane nelle carceri, tra suicidi, aggressioni, risse, evasioni, è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza attuato” negli anni.