Nuovo cinema in pediatria, da agosto all’ospedale di Terni cartoon e film di animazione due pomeriggi a settimana
TERNI – Venerdì 2 agosto è iniziata la programmazione estiva del “nuovo cinema in pediatria” dell’ospedale di Terni con una selezione di cartoni animati e film di animazione dedicati ai pazienti baby e under 14. Due gli appuntamenti settimanali, il martedì e il venerdì pomeriggio, con la presenza dei volontari dell’associazione I Pagliacci e di almeno un familiare per ogni bambino che vorrà partecipare.
“Resta inteso che i bambini ricoverati – spiega Federica Celi, direttrice della struttura di Pediatria Neonatologia e TIN – potranno accedere al cinema, che si trova al terzo piano del corpo centrale dell’ospedale, in base alle loro condizioni cliniche, che saranno valutate volta per volta con il medico di guardia”. Chi non potesse spostarsi dalla camera di degenza il martedì e il venerdì sarà comunque allietato, come sempre, dalla compagnia dei volontari dell’associazione I Pagliacci. Lo sottolinea il presidente Alessandro Rossi che aggiunge come anche la programmazione dei film andrà scelta in base all’età dei piccoli pazienti presenti in reparto nei giorni dedicati alle proiezione.
“L’ospedalizzazione è un’esperienza difficile per tutti ma soprattutto per i nostri pazienti più piccoli, che si trovano costretti ad affrontare, insieme alla malattia, la lontananza dalla casa e dagli ambienti familiari. Questa saletta cinematografica, – sottolinea il commissario Lorenzo Pescini – che ricordo è stata realizzata grazie all’associazione I Pagliacci e al suo presidente Alessandro Rossi insieme al contributo di molti ternani ed è stata fortemente voluta dal precedente commissario dott. Maurizio Dal Maso e dai direttori di pediatria e del dipartimento materno-infantile, contribuirà a rendere più piacevole la degenza ospedaliera. Considero peraltro questo ‘micro cinema’ davvero una straordinaria risorsa del nostro ospedale e, per poterla sfruttare appieno, cercheremo di studiare nuovi suoi possibili usi, in altri orari, a favore di pazienti adulti, garantendo comunque la massima sicurezza e la non interferenza con la programmazione dedicata ai più piccoli”.