Riesplode la vicenda Tubificio Ast: sei giorni di sciopero. Bloccati mezzi in uscita dal sito

Sei giorni di sciopero, a partire dalle 15 di oggi fino alle 6 del 15 febbraio. Non è bastato nemmeno l’intervento del Prefetto di Terni per risolvere la vertenza del Tubificio di Terni. ” A fronte degli ultimi eventi – scrivono Fim Cisl, Fiom Cgil e Fismic di Terni – compreso l’avvio di 3 macchine da taglio all’interno del Tubificio, che potrebbero mettere in discussione i livelli occupazionali e produttivi della Tct e della filiera del tubo, si riapre di nuovo la vertenza Tct-Tubificio di Terni, con uno sciopero dei lavoratori della Tct a partire dalle 15 di giovedì fino alle 6 del 15 febbraio”. A creare la tensione tra i 52 dipendenti, come è stato spiegato dai sindacati, è stato appunto l’avvio di tre macchine da taglio da parte della proprietà Arvedi all’interno del Tubificio. Una scelta che metterebbe a rischio i livelli occupazionali alla scadenza del contratto con la società del gruppo Ast, scadenza prevista nel marzo 2024. Inoltre si è allontanata la possibilità di acquisizione della Tct da parte del gruppo Arvedi e l’attività di taglio e spedizione sarà internalizzata. Così si è deciso di partire subito con la mobilitazione. Diversi mezzi che oggi pomeriggio sarebbero dovuti partire  dal sito Tct sono stati bloccati dai lavoratori.