Schizza in alto la curva dei contagi in Umbria ma il sistema regge. A Terni positivi Consigliere Comunale e giocatore della Berretti.
Anche in Umbria schizza in alto la curva dei contagi. La sensazione è che il virus è seriamente in circolazione, infettivo e nocivo come nella scorsa primavera. Un aumento per certi aspetti atteso anche alla luce di quanto sta avvenendo nel contesto nazionale e internazionale. Certo 154 nuovi casi negli ultimi tre giorni, compresi i 62 di oggi, sono molti e rappresentano una fase critica importante. Sapevamo che il ritorno alla vita normale avrebbe fatto risalire la curva dei contagi, ma si tratta di numeri consistenti che ci obbligano a rispettare tutte le regole: si devono evitare assembramenti, traccciare i contatti, rispettare rigorosamente la quarantena e l’isolamento fiduciario. Qualcuno si chiede se ci troviamo davanti ai primi segnali della riapertura delle scuole. Potrebbe essere perchè le scuole rappresentano un problema anche per i mezzi di trasporto utilizzati dai più grandi per andare negli istituti, e per gli assembramenti davanti agli edifici scolastici di genitori, e spesso nonni, che portano i più piccoli in aula o vanno a riprenderli all’uscita. Del resto abbiamo visto che già in diverse classi di istituti scolastici umbri le lezioni sono state interrotte ( Perugia, Gubbio, Bastia, Spoleto, Foligno, Terni), alunni e insegnanti in quarantena, con la paura che contagia un pò tutti. La cosa sicuramente positiva è che il sistema sanitario è in grado di reggere questa nuova impennata, riesce ad intercettare i casi in maniera tempestiva. Gli Ospedali per adesso non risentono dell’impennata della curva epidemiologica: fino a oggi in Umbria ci sono 43 pazienti ricoverati, di questi “soltanto” quattro in terapia intensiva. E’ ovvio che se i numeri aumenteranno in maniera importante gli Ospedali rischiano di andare in affanno. Attualmente – questo dicono gli esperti – i problemi maggiori arrivano dagli assembramenti davanti alle scuole e nei quartieri della movida. Così come sono di nuovo in aumento i contagi in famiglia e la dimostrazione sta nel fatto che l’età media dei ricoverati è tornata oltre i 50 anni, ad agosto era 25. Le città più grandi sono quelle dove si registrano molti casi, anche in Umbria quasi il 70% dei contagi si sono registrati a Perugia (187), Terni (115), Bastia Umbra ( 33), Spoleto (28), Foligno (21), Città di Castello (15), Assisi (16), Corciano (13). La verità è che ci aspettano altri 7-8 mesi duri, da vivere col coltello tra i denti, per vedere la luce nei primi mesi del 2021 grazie a nuovi strumenti per combattere la sfida al Covid. Uno degli strumenti è naturalmente il vaccino. Oltre a quello di Sanofi, per un altro candidato in pole position è stata avviata ieri la procedura di “prima revisione continua” da parte del comitato medicinali per uso umano dell’Ema ( agenzia europea del farmaco). E quello sviluppato da AstraZeneca in collaborazione con l’Università di Oxford, le cui dosi sperimentali sono state preparate dall’italiana IRBM. Non è ancora un primo via libera, si valutano i risultati del laboratorio, non quelli clinici, secondo l’iter di approvazione rapido. Nel frattempo il Governo proroga lo stato di emergenza fino a gennaio 2021. E non avrebbe potuto essere diversamente alla luce del quadro attuale. Nelle ultime ore in Umbria ci sono stati nuovi casi positivi che confermerebbero l’impennata di questi ultimi giorni. A Terni è risultato positivo il Consigliere Comunale Valdimiro Orsini, ora in isolamento. Il contagio sarebbe avvenuto in ambito familiare, Orsini presenta sintomi lievi con un raffreddore e poco altro. Ora tutti i consiglieri comunali di Terni che sono venuti a contatto con il collega positivo dovranno sottoporsi a tampone. Un altro positivo, sempre a Terni, si è registrato nella Ternana calcio. Riguarda un giovane calciatore della Berretti. Anche in questo caso è scattata l’indagine epidemiologica per quindici ragazzi della Berretti con contestuale isolamento di tutta la squadra dei giovani atleti.Nell’ultima settimana – dal 25 settembre al 2 ottobre – i casi positivi in Umbria sono passati da 2.318 del 25 settembre a 2.562 del 2 ottobre: + 244. Gli attualmente positivi da 490 sono diventati 615, più 125. I ricoveri sono passati da 35 a 43, più 8.