Sindacati Ast, ” facili trionfalismi fuori il piano industriale”. Stato di agitazione per vigilare
Stato di agitazione in tutto il sito produttivo e assemblee con i lavoratori al via, all’ Ast di Terni, ” per vigilare costantemente sui tempi e modi di gestione di questo particolare momento “. A deciderlo sono state rsu e segreterie territoriali dei metalmeccanici, al termine di una riunione straordinaria che si è svolta oggi, all’indomani dell’annuncio della vendita dello stabilimento ad Arvedi. Per Fim, Fiom,Uilm,Ugo e Usb il fatto che l’offerta di acquisto del gruppo di Cremona preveda l’acquisizione del sito nel suo complesso, oltre che i centri di servizio esteri e la rete commerciale italiana e tedesca, ” non deve suscitare facili trionfalismi e soprattutto annunci da campagna elettorale in modo particolare delle istituzioni locali e nazionali”. Le forze sindacali sottolineano che ” in tutto il periodo della vendita il silenzio delle forze politiche è stato assordante, sopito solo negli ultimi giorni, cosa quest’ ultima, che invece non è successa per le Istituzioni che hanno continuato ad ignorare le reiterate richieste di riavviare il tavolo presso il Ministero dell9 Sviluppo economico, mai riunito dall’insediamento del governo Draghi”. I rappresentanti dei lavoratori vanno oltre: ” I toni utilizzati a poche ore dall’annuncio della Thyssenkrupp – affermano rsu e segreteria – sono stati inopportuni e poco riconducibili alle prerogative istituzionali”. Per I sindacati è ora ” centrale che si presenti il più rapidamente possibile il piano industriale dell’acquirente e che questo risponda realmente alle aspettative dei lavoratori “, come ” la salvaguardia degli assetti impiantistici, dei livelli occupazionali e salariali, dei dipendenti diretti e indiretti “.