Stefania Proietti: “Terni città dalle risorse incredibili, sanità e ospedale interamente pubblico”
Ha definito Terni “una città dalle risorse incredibili” Stefania Proietti, candidata alla presidenza della Regione Umbria per il centrosinistra che ha tenuto una conferenza stampa in città in attesa dell’avvio ufficiale della campagna elettorale che ci sarà domenica 22 settembre alle ore 17,30 al Teatro Lyrick di Assisi. ” La conosco bene per aver operato qui come ricercatrice in ambito universitario e come consulente per importanti aziende, occupandomi di temi ambientali e sostenibilità” ha detto. Proietti ha poi elencato le priorità di azione, “dalla sanità all’ambiente, lo sviluppo”. Per lei tutte le azioni della prossima giunta regionale dovranno “vedere al centro i nostri giovani”. Riguardo all’Ast, la candidata presidente ha parlato di “tema e azienda centrale per l’Italia, gravata dai costi dell’energia che spesso sono variabili e determinati da logiche internazionali”. La risposta, ha sostenuto, “sta nelle energie rinnovabili, di cui l’Umbria dispone e che la Regione gestisce attraverso le concessioni idroelettriche. Il sole è di tutti, ma l’acqua è della Regione. Ci preoccupa la cassa integrazione decisa da Ast per il caro energia ma pensiamo che le soluzioni ci siano. Con il Pnrr, che comprendeva anche una siderurgia sostenibile, credo si sia persa un’occasione ma spero che ci sia ancora tempo per recuperare: lo deve fare il governo regionale”. Proietti ha poi parlato di sanità. “Terni è un punto di riferimento, come ospedale, che attrae cittadini dalle regioni limitrofe, dal Lazio in particolare” ha detto. “In questo senso la sua posizione baricentrica – ha proseguito – può essere decisiva anche per lo sviluppo in altri ambiti, penso al turismo, al rapporto con Roma, al Giubileo. Tornando alla sanità, pur eccellente, questa città sconta il fatto che l’ospedale sia ormai vetusto. Noi vogliamo investire ma tenendo presente che il nuovo ospedale dovrà essere interamente pubblico, così come la sanità, a costo di accamparsi sotto i ministeri a Roma, debba disporre delle risorse per dare risposte ai cittadini attraverso servizi pubblici e universali”.