Terni, controlli dei Carabinieri sui cantieri: 27 denunce e maxi ammende

Ventisette  denunce per reati connessi a “gravi” inadempienze alla normativa di settore, dodici lavoratori in nero scoperti, oltre 64 mila euro di ammende e 24 mila di contravvenzioni amministrative. Sono alcuni dei numeri del bilancio dei controlli svolti nei cantieri edili dai carabinieri del comando provinciale di Terni, da luglio ad oggi. Le verifiche hanno coinvolto  in particolare i militari delle compagnie del capoluogo, di Amelia e Orvieto, insieme ai colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro e in collaborazione con i funzionari dell’ ispettorato territoriale del lavoro di Terni-Rieti. Diciotto in totale i cantieri controllati e 26 le imprese costruttrici ispezionate. Sei le attività sospese in attesa di normalizzare la posizione lavorativa del personale irregolare, mentre ammonta a 6.200 euro l’importo delle sanzioni contestate per inottemperanza alla normativa sul Covid-19. Tra le attività sospese – riferisce l’Arma – quella di una ditta della provincia che impiegava la totalità del personale in nero e non rispettava le norme contro il contagio. Altre irregolarità sono emerse durante i controlli svolti in un cantiere edile allestito in un’abitazione privata a Calvi dell’Umbria per lavori di efficientamento energetico e miglioramento sismico nell’ambito del superbonus. Alla ditta è stato contestato anche il mancato aggiornamento del Pimus, il piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi, e la mancata adozione di misure di formazione e informazione inerentiil rischio epidemiologico all’interno del cantiere. E’ stato inoltre riscontrato che la ditta subappaltatrice , con sede in provincia di Caserta, impiegava unicamente lavoratori in nero. Il personale dell’Arma ha elevato ammende per 2.500 euro e sanzioni amministrative per 6.400 euro. La successiva verifica per il controllo delle prescrizioni imposte ha permesso di scoprire di nuovo la presenza di un lavoratore in nero su tre presenti. E’ quindi nuovamente scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Terni per il responsabile legale della ditta edile subappaltatrice dei lavori e sono inoltre state elevate ulteriori ammende per 6.800 euro complessivi.