Terni, omicidio di borgo Bovio: si attendono i risultati dell’autopsia. Più persone lo hanno ucciso ?
Gli inquirenti sono in attesa dei risultati dell’autopsia eseguita ieri dal medico legale Luca Tomassini, incaricato dal sostituto procuratore Barbara Mazzullo. Dai risultati dell’esame autoptico la Procura di Terni spera di conoscere con esattezza le cause della morte di Ridha Jamaooui, l’uomo tunisino, 39enne, ucciso e massacrato a mani nude a Borgo Bovio. Per il delitto è in carcere Samuel Obagbolo, 26 anni, nigeriano. Accusato di omicidio volontario. Per chiudere il cerchio però gli inquirenti hanno bisogno di alcune risposte che arriveranno proprio dall’autopsia eseguita 24 ore fa. La cosa principale che va accertata è se la morte di Ridha sia stata opera di una sola persona o se invece ad uccidere il 39enne tunisino siano state più mani violente. Un passaggio decisivo per l’inchiesta. Il primo referto medico parla “di morte violenta per trauma cranico”. Sul corpo della vittima sono stati trovati i “segni di trauma del volto e del corpo, ecchimosi dell’orbita sinistra, edema dell’recchio destro, ferita alla fronte e alle labbra”. I familiari della vittima non credono, infatti, che a colpire ripetutamente con violenza Ridha sia stato soltanto il 26enne nigeriano. Per loro ad ucciderlo sono state più persone vista la forza fisica di Ridha. Quando i magistrati ternani consentiranno alla famiglia di riavere il corpo del 39enne tunisino ci sarà il funerale a Terni. Poi Ridha Jamaooui tornerà a Tunisi, dove l’aspettano gli anziani genitori per la sepoltura.