Grande lavoro dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria
Perugia – “Il personale dell’USR (Ufficio Speciale Ricostruzione)-Umbria è una risorsa strategica nel processo di ricostruzione non solo per la professionalità acquisita ma anche per il senso di responsabilità che ne contraddistingue l’impegno quotidiano”. È questo, in estrema sintesi, il pensiero del direttore ing. Stefano Nodessi Proietti e del dirigente del servizio ricostruzione privata ing. Gianluca Fagotti di fronte alle critiche emerse nelle ultime ore in merito ai ritardi sui pagamenti alle imprese.
Caso mai il problema è dovuto alla precarietà dei contratti di lavoro a tempo determinato che spingono il personale a trovare certezze lavorative altrove, proprio in forza dell’alta formazione acquisita all’interno dell’USR-Umbria. Non ci sono sacche di inefficienza bensì una carenza di organico che verrà colmata in parte con le procedure in corso per l’assunzione di 25 unità autorizzate con l’ordinanza commissariale n. 96/2020.
I numeri, infatti, parlano chiaro: l’USR-Umbria ha attualmente in servizio 65 persone (su una pianta organica di 87 unità relative sia al servizio ricostruzione privata che al servizio ricostruzione pubblica) provenienti in parte dalla Regione Umbria, in parte da altri enti locali, in parte dalla struttura commissariale, in parte da Invitalia e da Fintecna, tutti con contratti diversi ed eterogeni.
Nonostante la carenza di organico e questa diversità contrattuale l’USR-Umbria ha prodotto e sta producendo in Umbria significativi risultati: sono circa 900 le pratiche della ricostruzione privata evase alla fine di un 2020 difficile per la pandemia in corso e la conseguente crisi economica. Sono circa 4500, invece, i procedimenti all’attivo: dalle concessioni contributive ai livelli operativi, dagli stati di avanzamento alle autorizzazione al miglioramento sismico. Ma non solo, sia il personale tecnico che amministrativo, si è messo a disposizione per informare, supportare ed accompagnare il lavoro dei tecnici pubblici e privati sulle questioni più complesse e sulle novità introdotte dall’ordinanza commissariale n. 100/2020 e dalla nuova normativa. Anche dai dati della Struttura del Commissario emerge che la performance dell’USR-Umbria, nonostante la carenza di personale, è superiore in termini percentuali rispetto agli altri USR delle Regioni del cratere tant’è che in questi primi 40 giorni del 2021 sono stati già emanati 162 decreti di concessione contributiva equivalenti ad un numero pari di cantieri che possono essere avviati. Uno sforzo enorme, quello dell’USR-Umbria, per dare riscontro alle tempistiche dettate dalle nuove ordinanze e alle attese di committenti, professionisti ed imprese. Una efficienza che, a quanto pare, sembra preoccupare le imprese di costruzione operative nel cratere umbro perché c’è una saturazione delle stesse e si teme l’arrivo di nuove imprese edili.
“Siamo una grandissima squadra – affermano il direttore Nodessi e il dirigente Fagotti – perché è difficile trovare nella pubblica amministrazione personale con un così alto spirito di appartenenza, disposto ad assumere ritmi e carichi di lavoro altissimi ma orgoglioso di impegnarsi per dare risposte più immediate possibili nell’interesse delle famiglie terremotate e dei territori interessati ”.