Fatto brillare ordigno bellico a Marsciano: evacuate 5 mila persone

Si sono concluse alle 16,15 di oggi, domenica 3 novembre, le operazioni di disinnesco e brillamento di un ordigno bellico rinvenuto nel comune di Marsciano da parte dei genieri dell’esercito, provenienti dal reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore.  L’ordigno, una bomba d’aereo da mille libbre e dal peso complessivo di circa 454 chili, 240 di tritolo, risalente al secondo conflitto mondiale, è stata trovata in pessime condizioni di conservazione. Le operazioni di bonifica, coordinate dalla Prefettura di Perugia e dal Comando forze operative nord dell’Esercito si sono svolte in due fasi durante le quali si è provveduto inizialmente alla neutralizzazione dell’ordigno attraverso la rimozione dei sistemi di innesco, è successivamente al suo brillamento in un’area individuata e predisposta in modo da tutelare la pubblica incolumità. Per garantire un’adeguata cornice di sicurezza, durante le operazioni di rimozione del sistema di innesco, è stato necessario interdire il traffico di alcune strade adiacenti alla zona di ritrovamento dell’ordigno ed evacuare circa 5.000 abitanti. Gli specialisti di Castel Maggiore da inizio anno, nella propria area di competenza ( regioni Marche, Umbria, Repubblica di San Marino e nelle province di Bologna, Forlì, Rimini e Firenze) hanno condotto circa 315 interventi di cui quattro “complessi” che hanno visto la distruzione di altrettante bombe d’aereo. L’Esercito italiano, con le proprie Unità è in grado d’intervenire su tutto il territorio nazionale fronteggiando scenari di calamità naturali e di pubblica utilità, sempre in prontezza al servizio del Paese.