Castiglione del Lago, fine settimana all’insegna dei mercatini di Pasqua. Lunedì la Fiera del fiore
CASTIGLIONE DEL LAGO – Fine settimana di Pasqua all’insegna dei mercatini tipici e tradizionali a Castiglione del Lago. Si parte con il “Mercatino dell’artigianato, del modernariato, del collezionismo e dell’hobbistica” nel centro storico oggi dalle 9 alle 20: circa 70 fra operatori professionali, appassionati creativi, “bricoleur” e “liberi collezionisti” invaderanno pacificamente piazza Gramsci, corso Vittorio Emanuele e piazza Mazzini in un tripudio di colori, suoni, profumi e ricordi di un passato che sembra lontanissimo, anche se spesso si tratta di oggetti usati comunemente fino a venti/trent’anni fa. Ma non mancheranno “reperti” di vita vissuta degli inizi del 1800 e degli inizi del secolo scorso, album di figurine, cartoline illustrate introvabili, dischi in vinile, libri, quadri, soprammobili ed utensili da cucina mai visti.
“l nostro mercatino è caratterizzato da una presenza originale e di qualità – ha spiegato Romeo Pippi, assessore allo sviluppo economico del Comune – portando a Castiglione del Lago una fiera che valorizzi il territorio, con un occhio di riguardo alle risorse creative locali rappresentate dalle decine di hobbisti castiglionesi e dalle decine di artigiani seri e professionali”.
Il giorno di Pasquetta sempre nel centro storico si terrà la tradizionale “Fiera del fiore“, evento che afferma la storia castiglionese nella coltivazione floreale, nel settore vivaistico, delle piante ornamentali e nella silvicoltura: sono centinaia di anni che il territorio lacustre conferma e rinverdisce sempre la propria vocazione, a Tuoro, Passignano, Magione, Panicale e naturalmente Castiglione del Lago.
“Un importante vivaista di Chiusi – ha sottolineato Pippi – sta trasferendo completamente la propria attività nel nostro comune, a Porto e in località “Torre Beccati” vicino a Villastrada: questo settore è uno dei migliori e più significativi nel comparto agricolo, sia in termini qualitativi che in quelli economici e occupazionali”.