Castiglione del Lago, in carcere due pusher: rocambolesco inseguimento e chili di droga sequestrati
Entrambi di Castiglione del Lago, entrambi in carcere e già noti alle forze dell’ordine. C’è voluto un rocambolesco inseguimento dei Carabinieri per bloccare e arrestare due pusher del capoluogo lacustre, audaci e spregiudicati. Alla fine sono stati i Carabinieri di Cortona a porre fine alla fuga e ad arrestare i due: un 29 enne e un 35 enne, residenti a Castiglione del Lago, il più anziano di età proprietario di un ristorante del posto. Ora si trovano rinchiusi nel carcere di Arezzo. I due viaggiavano a bordo di un’auto quando – all’uscita dello svincolo di Castiglione del Lago – sono stati costretti a rallentare per un posto di blocco organizzato dai Carabinieri locali. Un militare ha intimato l’alt ma il conducente , dopo aver dato l’idea di fermarsi, ha iniziato a spingere il pedale sull’acceleratore scappando a tavoletta. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento che ha impegnato due pattuglie dei Carabinieri. Ad un certo punto i due hanno buttato dal finestrino una busta, iniziativa che non è passata inosservata. Contemporaneamente erano stati avvisati tutti i comandi della zona con pattuglie dislocate su più punti stradali. Così la fuga dei due è terminata davanti ai Carabinieri di Cortona. La busta lanciata dal finestrino è stata immediatamente recuperata: all’interno c’era un panino dove era stata tolta la mollica per nascondere hashish. Una volta fermati sono iniziate le perquisizioni presso le abitazioni. In quella del 29 enne sono stati trovati 10 grammi di hashish e tre cellulari utilizzati per contattare i clienti. A casa del 35 enne, proprietario di un ristorante a Castiglione del Lago, i Carabinieri hanno scoperto un muro di cartongesso nel garage dietro il quale erano nascosti 24 panetti di hashish per complessivi 2,5 chili più altri 280 grammi di cocaina. Sono stati, inoltre, trovati 700 euro in contanti e un bilancino di precisione per confezionare le dosi da vendere. Ora le indagini proseguono, dai cellulari sequestrati i militari potranno ricostruire tutti i contatti dei due. Numerosi clienti della zona iniziano a tremare, molti saranno sentiti e segnalati alla Prefettura di Perugia. Il quantitativo sequestrato è notevole, per questo gli inquirenti sono convinti di aver messo le mani su una fetta importante del mercato dello spaccio locale. E’ l’ennesima operazione messa a segno dai Carabinieri della compagnia di Città della Pieve , che può contare su diverse stazioni dislocate nei maggiori comuni del comprensorio. Un lavoro scrupoloso e sotto traccia che sta riservando sorprese ogni giorno, una presenza sul territorio che sta ricevendo la vicinanza e stima della popolazione del lago Trasimeno.