Città della Pieve pronta ad accogliere i reperti etruschi: incontro tra sindaco e ministro
Città della Pieve è pronta ad accogliere nel proprio museo diocesano i reperti archeologici in perfetta conservazione di età etrusca, ritenuti di eccezionale valore storico e artistico, recuperati dai carabinieri Tutela patrimonio culturale, coordinati dalla Procura della Repubblica di Perugia e provenienti da uno scavo clandestino a Città della Pieve. Lo ha comunicato al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini. Risini ha riferito di avere avuto un colloquio con il ministro ieri, a San Casciano, al termine della presentazione dei nuovi reperti etruschi. “Come ho avuto già modo di scrivere ufficialmente al ministro Giuli, al Capo del Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale, Luigi La Rocca e al soprintendente archeologico dell’Umbria, Giuseppe Lacava, abbiamo potuto condividere, anche di persona, la soddisfazione per questa importante vittoria dello Stato, che consentirà di riportare a casa, a Città della Pieve, questi beni, sanando le ferite del territorio da cui sono stati trafugati”, ha spiegato Risini. “Ho ribadito – ha aggiunto – la nostra piena disponibilità a collaborare all’indagine archeologica preliminare presso l’area di interesse e chiesto che i reperti di questo ultimo ritrovamento vengano assegnati al più presto, una volta dissequestrati, al nostro Comune e ricongiunti al loro contesto funerario di provenienza, quello della gens Pulfna, ritrovato nel 2015 e già presente a Città della Pieve all’interno del Museo civico diocesano di Santa Maria dei Servi”. Una scelta che andrebbe ad arricchire un museo di assoluta bellezza e pregio, dove è custodito la Deposizione della croce realizzata da Pietro Vannucci detto il Perugino nel 1517. ” Un ulteriore canale di sviluppo turistico, vitale per questa città e questa aerea di confine, cerniera tra Umbria e Toscana”, ha concluso il sindaco di Città della Pieve.