Trasimeno, certificati di malattia per andare a cinghiale: denunciato consigliere comunale
Andava a caccia mentre era in malattia dal lavoro. I carabinieri forestali di Città della Pieve hanno denunciato all’Autorità giudiziaria un consigliere comunale del Trasimeno. L’accusa è di truffa aggravata e falso ideologico. L’uomo avrebbe presentato certificati di malattia o infortunio ma partecipava a numerose battute di caccia al cinghiale. Per gli investigatori la truffa è stata consumata ai danni della “Trasimeno servizi ambiente” dove l’uomo lavora. Per i giorni in cui ha presentato i certificati di infortunio le parti offese sono l’Inps e Inail. I militari dell’Arma hanno chiuso il cerchio incrociando i dati delle timbrature del cartellino al lavoro con i certificati medici presentati e i verbali di caccia al cinghiale della squadra del consigliere comunale. Dall’incrocio dei dati è emersa la contemporanea presenza dell’uomo sul posto di lavoro e alle battute di caccia e, in molte occasioni, la presenza alle battute di caccia durante periodi di assenza dal lavoro per malattia o infortunio. Il periodo preso in considerazione dai carabinieri forestali va dalla stagione di caccia 2021/2022 a quella ultima 2023/2024. Tre anni passati al setaccio per arrivare al termine dell’indagine con la doppia accusa. Il reato di falso ideologico scaturisce dal fatto di aver indotto il medico di famiglia a certificare la malattia. L’indagine potrebbe allargarsi anche ad altri componenti della stessa squadra di caccia al cinghiale. In particolare, gli inquirenti stanno approfondendo il comportamento di un altro cacciatore sempre per l’ipotesi di truffa aggravata nei confronti di un altro datore di lavoro.