Umbria boom di infezioni, nuovo positivo in Consiglio Regionale. Insegnante con il virus a San Gemini, a Tuoro isolamento nella scuola elementare.
Il livello di allerta è alto, il rischio anche in Umbria è di un salto indietro pericoloso. L’andamento giornaliero del Covid nella nostra Regione è crescente e sembra tornato ai livelli di aprile. Rispetto a sei mesi fa, però, è cresciuto il numero dei tamponi, almeno nelle ultime due settimane. Ora però l’argine è stato superato ma è anche vero che l’esperienza di questi mesi rende più pronta la risposta dei territori. A preoccupare sono i trasporti pubblici, a bordo dei quali in alcuni casi sono scomparsi i segnaposto per il distanziamento dei passeggeri. Il virus continua a colpire anche in alcune scuole umbre e nelle sedi istituzionali. Si registra di nuovo un caso positivo in Consiglio regionale dopo i casi dell’assessore Enrico Melasecche e di alcuni assistenti. Proprio per questo numerosi dipendenti dell’assemblea legislativa sono in quarantena, in attesa di effettuare i tamponi, con i lavori delle commissioni che procedono con notevoli difficoltà. La speranza è che si sia di fronte ad un caso isolato ma la preoccupazione , come è naturale in questi casi , è forte. A Tuoro sul Trasimeno è stata messa in quarantena una sezione della quarta elementare dopo gli ulteriori tre casi positivi registrati nel bollettino di ieri. Il Comune del Trasimeno – dopo un lungo periodo senza infezioni – si ritrova oggi con 9 soggetti attualmente positivi.A San Gemini c’è , invece, un insegnante della scuola primaria risultata positiva al tampone. Si trova in isolamento in buone condizioni. Tutta la classe è stata posta in quarantena. A Perugia grande dolore per la scomparsa di Don Giorgio Colajacomo , per molti anni direttore dell’Istituto Salesiano della città capoluogo, deceduto all’Ospedale San Paolo di Savona dopo aver contratto il Covid. Don Giorgio , per anni a capo del Don Bosco di Perugia, era un sacerdote molto amato e apprezzato dai perugini. Se i dati dovessero continuare a crescere potrebbe essere necessario considerare la possibilità di misure ulteriori. In attesa del vaccino – dicono gli esperti – non ci sono altre strade. Ora si attendono i dati oggi per capire la situazione delle ultime 24 ore in Umbria.