A Gualdo Tadino “Un mondo pulito”, diretto ai più piccoli
GUBBIO – Sabato 18 e Domenica 19 maggio si svolgerà a Gualdo Tadino “Un Mondo Pulito”, iniziativa promossa da Esa e dal Comune di Gualdo Tadino, curata dall’Associazione “La Compagnia di Re Artù” che ha l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani, e tramite loro quindi le famiglie, sui comportamenti virtuosi in tema di rispetto dell’ambiente e riciclo dei rifiuti.
L’evento si articolerà in due momenti distinti: sabato 18 maggio il pomeriggio dalle 15 alle 19 nel centro storico, con attività dimostrative e di sensibilizzazione sui temi e domenica 19 la mattina dalle 10 alle 13 nella zona di San Guido con giochi, laboratori e la consegna dell’attestato finale di “Amico dell’Ambiente”. In caso di maltempo “Un Mondo Pulito!” si svolgerà sabato pomeriggio presso l’atrio del Municipio Comunale e domenica mattina presso la Mediateca Museo dell’Emigrazione.
L’iniziativa, che è gratuita, consentirà ai ragazzi di essere protagonisti di laboratori di riciclo creativo, giochi a squadra, gare di disegno. Durante l’evento verranno distribuiti dei gadget in regalo e del materiale informativo sul tema.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la Compagnia di Re Artù sulla pagina Instagram e su Facebook oppure telefonare al 348-5227792.
Questo il programma dettagliato della due giorni.
Sabato 18 maggio – Piazza Martiri della Libertà
-Ore 15.00: Lettura sull’ambiente “Winston: la battaglia di un orso polare contro il riscaldamento globale”.
-Ore 15.30: Gara di disegno “Un Mondo Pulito”
-Ore 16.30: Laboratorio di Riciclo
-Ore 17.30: Premiazione gara di disegno
Per tutta la giornata rimarrà attivo Angolo Enigmistica per l’ambiente.
Video a loop con tematiche del riciclo nell’atrio del Comune.
Domenica 19 maggio – San Guido
-Ore 10.00: Gioco “Biodegradabile o no?”
-Ore 10.30: Gioco “Caccia al rifiuto”
-Ore 11.30: Laboratorio Pittorico “Salviamo il Mondo”
-Pre 12.30: Consegna attestato “Amico dell’Ambiente” e Gadget in regalo.
“Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare”, Albert Einstein