A Norcia il 27 settembre terza tappa del progetto formiamo il territorio
NORCIA – Il 30 ottobre di un anno fa forti e ripetute scosse di terremoto crearono ingenti danni tra i comuni di Norcia e Preci, causando il crollo della basilica di San Benedetto e della concattedrale di Santa Maria Argentea e distruggendo quasi completamente la frazione Castelluccio di Norcia.
Affinché questi disastri non ritornino a devastare i territori italiani e per proteggere le persone, le attività, gli edifici e il paesaggio, il Formedil, l’Ente per la Formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia, in collaborazione con il Sistema Bilaterale delle Costruzioni, Civiltà di Cantiere e alcune imprese di eccellenza, avvia formiamo il territorio, un progetto in quattro eventi che punta a creare delleproposte efficaci per rigenerare il territorio e contribuire a una crescita della filiera, favorendo l’alta formazione su tecnologie, materiali e soluzioni costruttive innovative in materia di sostenibilità e di messa in sicurezza.
La terza tappa sarà a Norcia il prossimo 27 settembre a partire dalle ore 14.30 presso l’Auditorium e sarà dedicata a Sicurezza e tutela del patrimonio storico monumentale e paesaggistico.
L’evento vuole essere un’occasione per capire a che punto siamo, cosa è stato fatto e cosa rimane ancora da fare, per individuare e condividere, attraverso il dialogo, le fasi fondamentali di un piano di rigenerazione del territorio che parta dalla ricostruzione per andare oltre, per dare un impulso nuovo a economia e turismo secondo una logica di network di filiera.
In particolare, in questo terzo incontro, ci si concentrerà sul tema della cura verso il prezioso patrimonio storico-artistico che la regione possiede. Prestare la massima attenzione ai beni storico monumentali e al tessuto urbano significa prevedere interventi di ricostruzione e di consolidamento che determinino la reale conservazione degli edifici, garantita dal corretto equilibrio tra gli interventi strutturali necessari e la tutela architettonica e monumentale del bene. Le attuali conoscenze tecnologiche consentono l’impiego di soluzioni meno invasive rispetto a quelle del passato, rispondenti al duplice obiettivo di sicurezza e di tutela degli edifici e in grado di evitare il ripetersi di eventi catastrofici come quello che ha colpito Norcia in occasione dell’ultimo sisma. Il convegno si avvale della collaborazione del Mibact e della Sovrintendenza regionale. Tra gli altri interverranno infatti: Caterina Bon Valsassina, Direttore generale archeologia, belle arti, paesaggio Mibact, Paolo Iannelli, Soprintendente speciale unico per le zone dell’Italia centrale colpite dal terremoto; Marica Mercalli, Direttore Sovrintendenza archeologia, belle arti, paesaggio Umbria MIBACT.
Secondo Bernadetta Radicchi, Presidente del centro edile per la Sicurezza e la Formazione di Perugia “L’incontro di Norcia si allinea a un percorso voluto dalla rete delle scuole edili delle aree interne per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esigenza di un cambiamento di rotta nell’ambito della pianificazione del territorio. In particolare, per quanto riguarda l’Umbria, viviamo, oltre al problema della sicurezza, anche la questione della salvaguardia di un patrimonio culturale importantissimo, che va protetto e valorizzato adeguatamente. Nella nostra regione si concentra un elevatissimo numero di monumenti e di edifici storici di pregio, così come borghi che necessitano di risorse, di progettualità e di competenze aggiornate. Confrontarsi e garantire tecnici e maestranze competenti è essenziale per assicurare la conservazione e la sicurezza. ”
Per il Vicepresidente del CEFS di Perugia, Giuliano Bicchierato “È fondamentale riuscire a dare valore a chi, in edilizia, sceglie maestranze con professionalità specifiche in tema di restauro e conservazione. Abbiamo una tradizione formativa specializzata nel settore conservativo e di restauro: è importante che gli interventi sul patrimonio architettonico avvengano secondo criteri e tecniche in linea con gli standard più evoluti. Per questo motivo noi puntiamo sull’alta formazione, attraverso l’uso di tecnologie e strumenti avanzati che sappiano coniugare sicurezza e rispetto dell’esistente.”
Con Formiamo il territorio il FORMEDIL intende favorire un percorso condiviso in una logica di sistema, mettendo a valore le competenze delle scuole edili, l’innovazione tecnologica e l’expertise delle aziende, la visione d’insieme dei governi locali, in un unico progetto per una rigenerazione delle aree colpite dal sisma.
Dopo la prima tappa a Rieti, la seconda a Tolentino, e questa di Norcia, il progetto si chiuderà a Teramo sul tema Governance e regole. Ciascun seminario si articola in due sessioni, una di scenario e una di orientamento conoscitivo e tecnico attraverso la presentazione di casi studio.
Parallelamente sul web è già attivo un portale dedicato, www.formiamoilterritorio.it, dove, oltre alle informazioni sugli eventi, sui relatori e sulle tematiche affrontate e a una documentazione analitica e propositiva, verrà pubblicato un catalogo di seminari tecnologici di alta formazione a disposizione delle scuole edili e del Sistema bilaterale delle costruzioni per offrire un servizio di aggiornamento in collaborazione con aziende italiane e internazionali fornitrici di soluzioni costruttive innovative.