A Trevi l’uomo che ha sconfitto il Parkinson camminando
TREVI – Domani, martedì 3 ottobre, alle ore 17, il Dipartimento di Riabilitazione dell’UslUmbria 2, con il Patrocinio del Comune di Trevi, nella bellissima cornice di Villa Fabbri, organizza un evento di grande interesse scientifico: “Le nuove strade della Neuroplasticità. Signor John Pepper: l’uomo che ha sconfitto il Parkinson camminando”. Il protagonista di questo incontro è John Pepper è un uomo di 77 anni, cui è stato diagnosticato il Parkinson da quando ne aveva 30. Pepper è riuscito a mettere in atto una tecnica mentale grazie alla quale ha insegnato al suo corpo come sfruttare circuiti nervosi alternativi, rafforzandoli, per riuscire a camminare e muoversi quasi normalmente, senza ricorrere a farmaci. Il metodo non lo ha certo guarito, ma gli ha permesso di migliorare le proprie performance. Il suo caso, insieme ad altri, è descritto nel secondo libro del controverso medico e filosofo canadese Norman Doidge “The Brain’s Way of Healing” (Il modo in cui il cervello guarisce). La sua prima opera, uscita 7 anni fa, era intitolata “The brain that changes itself” (Il cervello che si modifica) ed affrontava il concetto di neuroplasticità, per cui la struttura del cervello si modifica in base a come pensiamo, un fatto scientificamente accettato. Nel 2000 infatti, il premio Nobel per la medicina è stato conferito a scienziati (A. Carlsson, P. Greengard e E. Kandel) che hanno dimostrato come l’apprendimento sia associato a cambiamenti strutturali dei circuiti del cervello, determinati dall’attivazione di particolari geni. Nel libro il dottor Doidge giunge alla conclusione che l’attività mentale non è solo il prodotto del cervello, ma è anche un agente che ne determina la struttura.Domani, martedì 3 ottobre alle ore 17, il Dipartimento di Riabilitazione dell’UslUmbria 2, con il Patrocinio del Comune di Trevi, nella bellissima cornice di Villa Fabbri, organizza un evento di grande interesse scientifico: “Le nuove strade della Neuroplasticità. Signor John Pepper: l’uomo che ha sconfitto il Parkinson camminando”. Il protagonista di questo incontro è John Pepper è un uomo di 77 anni, cui è stato diagnosticato il Parkinson da quando ne aveva 30. Pepper è riuscito a mettere in atto una tecnica mentale grazie alla quale ha insegnato al suo corpo come sfruttare circuiti nervosi alternativi, rafforzandoli, per riuscire a camminare e muoversi quasi normalmente, senza ricorrere a farmaci. Il metodo non lo ha certo guarito, ma gli ha permesso di migliorare le proprie performance. Il suo caso, insieme ad altri, è descritto nel secondo libro del controverso medico e filosofo canadese Norman Doidge “The Brain’s Way of Healing” (Il modo in cui il cervello guarisce). La sua prima opera, uscita 7 anni fa, era intitolata “The brain that changes itself” (Il cervello che si modifica) ed affrontava il concetto di neuroplasticità, per cui la struttura del cervello si modifica in base a come pensiamo, un fatto scientificamente accettato. Nel 2000 infatti, il premio Nobel per la medicina è stato conferito a scienziati (A. Carlsson, P. Greengard e E. Kandel) che hanno dimostrato come l’apprendimento sia associato a cambiamenti strutturali dei circuiti del cervello, determinati dall’attivazione di particolari geni. Nel libro il dottor Doidge giunge alla conclusione che l’attività mentale non è solo il prodotto del cervello, ma è anche un agente che ne determina la struttura.