Agenzia delle entrate, in un anno oltre 180mila servizi ai contribuenti umbri
Una registrazione di un contratto di locazione o un preliminare di vendita. E’ questo il servizio più “gettonato” dell’Agenzia delle entrate. Sempre più contribuenti si rivolgono a quest’ufficio per l’attribuzione del codice fiscale e della partita Iva, per la compilazione e l’invio della dichiarazione dei redditi, per la registrazione dei contratti immobiliari o per l’assistenza in materia di agevolazioni fiscali. L’Agenzia delle entrate, quindi, fa meno “paura” e si conquista pian piano la simpatia dei contribuenti. Dall’ufficio infatti non arrivano solo controlli ma anche servizi. In un anno, nel 2013, sono stati 183.910 quelli forniti agli umbri. Il servizio più richiesto presso gli Uffici territoriali umbri è stata la registrazione di atti privati: 41.378 operazioni. Seguono l’assistenza per comunicazioni e preavvisi relativi a dichiarazioni dei redditi irregolari o inesatte (25.940 servizi).
Sono state 18.258 pratiche lavorate per il rilascio del codice fiscale o della tessera sanitaria e5.480 i cittadini aiutati nella compilazione e trasmissione telematica della dichiarazione dei redditi e 2.012 le pratiche lavorate per il rilascio della partita Iva.
Una quota importante delle attività svolte dagli operatori agli sportelli – quasi il 30% – riguarda poi l’attività di “Assistenza ed informazione”, finalizzata a sostenere e guidare i cittadini nel corretto adempimento agli obblighi tributari, rendendoli meno gravosi.
In questo panorama, si fa strada anche l’uso del web, il canale telematico: nel 2013 sono state 5.365 le richieste di abilitazioni ai servizi on line dell’Agenzia delle Entrate. Particolarmente interessante, ad esempio, il dato sulla registrazione dei contratti di locazione. A fronte dei quasi 30mila atti registrati nel 2013, ben 6.759 sono passati per il web. Buoni risultati sono stati raggiunti anche da Civis, il servizio via web che consente a intermediari e contribuenti di ottenere assistenza sulle comunicazioni di irregolarità entro 2 giorni lavorativi telematicamente.
Sul fronte dei rimborsi, l’attività di lavorazione e liquidazione delle istanze presentate dai contribuenti umbri ha consentito, infatti, l’erogazione di circa 28mila rimborsi (tra Irpef, Ires, Iva ed altre imposte “minori”, quali imposta di registro e tasse di concessione governativa), con conseguente restituzione di quasi 120 milioni di euro, che sono così tornati nel circuito economico regionale. Di questi, oltre 98 milioni di euro sono stati destinati ai rimborsi Iva, ripartiti tra 1.447 professionisti e imprese. I rimborsi Irpef alle persone fisiche sono stati destinati invece a oltre 23mila contribuenti, per un totale di 15,1 milioni di euro.