Agevolazioni fiscali per gli afflitti da disturbi dell’apprendimento, entusiasmo delle famiglie
PERUGIA – Diritto allo studio e agevolazioni fiscali per l’inclusione scolastica degli studenti con Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa). È stato accolto con molto entusiasmo dalle famiglie umbre con figli dislessici la proposta sulle agevolazioni fiscali per l’acquisto e l’utilizzo di sussidi tecnici e informatici a loro favore, che vede in prima linea il Senatore umbro Gianluca Rossi. Si tratta del disegno di legge n. 2236, primo firmatario Gianluca Rossi (Pd), di cui è iniziato l’esame in sede consultiva in Commissione Finanze del Senato. Due soli articoli, depositati oltre un anno fa, il 9 febbraio 2016, che mirano a completare il pacchetto di misure previste dalla legge n. 170 del 2010. Un provvedimento che nella sola Umbria interessa circa 4.000 famiglie e che come spiega Marina Locatelli, direttore del Centro Fare, centro specialistico sugli apprendimenti e sulla dislessia, che da anni lavora al fianco delle famiglie e in collaborazione con la scuola: “Si tratta di una proposta molto attesa anche qui in Umbria dove le famiglie, alcune con difficoltà economiche, sono al fianco dei propri figli nel garantire loro un percorso che gli permetta di acquisire strategie di studio mirate che necessitano di strumenti tecnologici di supporto. Finalmente con questa proposta si porta a compimento un altro tassello della legge 170 del 2010. In Umbria l’Usr e le scuole da anni stanno svolgendo un lavoro importante con i piani didattici personalizzati per i ragazzi con Dsa e con la formazione agli insegnanti. Misure come questo Disegno di legge alleggeriscono da un punto di vista economico le famiglie e garantiscono un futuro più sereno ai ragazzi e alle ragazze con Dsa ”.
Nei giorni scorsi sono state diverse le dimostrazioni di interesse e le richieste di informazioni che a seguito della notizia sono arrivate presso gli sportelli di consulenza gratuiti del Centro Fare. Il ddl introduce una duplice possibile agevolazione per il loro acquisto, riducendone gli oneri fiscali. Si tratta di una prima possibilità, ossia una detrazione d’imposta per le spese sostenute dai genitori in favore dei figli minori frequentanti la scuola dell’obbligo, a cui è stato diagnosticato un Dsa, per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici necessari all’apprendimento e per l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere. Oppure, una seconda agevolazione, che consiste nell’applicazione dell’aliquota Iva al 4%. L’opzione preferita tra le due verrà scelta durante l’iter legislativo in ragione dei vincoli europei sulle agevolazioni fiscali. Come spiega il Senatore Gianluca Rossi: “Questo disegno di legge nasce dalla necessità di rispondere alle esigenze degli studenti che convivono con un Dsa e delle loro famiglie. L’obiettivo è che diventi una convivenza serena, che non impedisca l’apprendimento e metta tutti i bambini nella condizione di studiare senza sentirsi in difficoltà, alle famiglie di supportare i propri figli e agli insegnanti di differenziare i supporti di apprendimento. Per quanto riguarda il lavoro che stiamo svolgendo in Senato, mi auguro che il testo approdi velocemente in Aula e l’esame della Camera approvi l’impostazione che abbiamo dato qui. I tempi per far diventare legge questo provvedimento ci sono e la volontà, abbastanza trasversale, di farlo, non manca”.