Al via il progetto di co-working “Restart we are Valnerina”
TERNI – Un nuovo progetto di co-working denominato “Restart we are Valnerina” è partito nei comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino dopo esser stato presentato dal presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, dalla dirigente provinciale al settore, Donatella Venti, dai sindaci e assessori dei quattro, dai rappresentanti del Comune di Terni e dalle associazioni del territorio. L’iniziativa è coordinata dalla Provincia di Terni, finanziata da Anci Umbria con fondi della presidenza del Consiglio dei ministri. Si tratta in sostanza, come riporta il Corriere dell’Umbria, di laboratori integrati affidati a diciotto associazioni, in collaborazione con le amministrazioni pubbliche e gestiti secondo una logica di integrazione pubblico-privata. Scopo del progetto è quello di dare valore al lavoro giovanile, alimentare l’occupazione e rilanciare l’economia nelle zone terremotate dopo gli eventi sismici del 2016. Tale iniziativa è rivolta a giovani tra i 16 e i 35 anni per cercare di proiettarli in nuovi settori quali turismo, cultura, enogastronomia, agricoltura, artigianato e arte per creare opportunità di lavoro. Per il presidente della Provincia Lattanzi “le start up debbono essere un punto di partenza per giungere a soluzioni concrete per questi territori svantaggiati e così duramente colpiti anche dai recenti eventi sismici. L’integrazione pubblico-privata, su cui si basa Restart è essenziale per contribuire a dare risposte ad economia e occupazione”. La Venti ha invece evidenziato che i living lab prevedono attività di impresa e micro impresa su settori integrati da inserire nei territori della Valnerina. “Molto importante – conclude – è l’utilizzo e l’interazione fra internet e social network che contribuiscono ad aprire una finestra costante sul territorio. Questi strumenti offrono opportunità anche per i giovani richiedenti asilo”. I sindaci presenti, ieri ali’ incontro, hanno ribadito l’importanza del progetto Restart che offrirà un’opportunità concreta ai giovani in un momento di crisi.