All’IC Assisi 3 fervono i preparativi per la sfida di Foligno. Infanzia ed elementari interpretano “Il Mago di Oz” attraverso i robot
ASSISI – “L’importante non è vincere ma imparare”, è questo lo slogan della Robocop Junior, la manifestazione per eccellenza per quanto riguarda la robotica scolastica. All’IC Assisi 3, diretto da Sandra Spigarelli, è iniziato il conto alla rovescia per la gara nazionale di robotica, giunta quest’anno alla nona edizione che si svolgerà a Foligno dal 3 al 6 maggio. Ma per accedere alle finali, sabato 25 marzo si terranno le selezioni territoriali, sempre nella città della Quintana. In rappresentanza dell’IC Assisi 3 si sfideranno le primarie di Palazzo (classi quarte) e Petrignano (classi prime), dell’infanzia di Petrignano (alunni di 5 anni delle Coccinelle e Farfalle) e Torchiagina per la categoria Under 14 nella sezione “On stage”, ispirato dal racconto “Il Mago di Oz”.
La “Robocop Junior” è la manifestazione per eccellenza per quanto riguarda la robotica scolastica. I ragazzi (dai piccoli di ¾ anni fino ai più grandi di 18) gareggeranno con i robot da loro progettati, costruiti e programmati per il comportamento autonomo. Saranno tre le specialità in programma: la “Rescue Line” (la simulazione di salvataggio), la “On Stage”, (la gara di ballo) e il “Theatre” (rappresentazione teatrale) e in quelle giornate il centro storico folignate vedrà la presenza di oltre 1500 studenti da tutta Italia. Oramai la Robotica sta entrando sempre più nei programmi scolastici perché è stato dimostrato che il suo studio ed applicazione sviluppano negli studenti un interesse e di apertura verso la matematica, fisica, disegno tecnico, computer, programmi. Le caratteristiche particolari di questa nuova scienza sono di agevolare la creatività negli studenti, la loro capacità di comunicazione, lavorare in gruppo.
Nell’IC Assisi 3 è presente un progetto denominato ’Robol@b’ che prevede la realizzazione di laboratori di robotica educativa e calcolo computazionale nei tre settori dell’istituto con la finalità di potenziare negli studenti lo sviluppo di competenze a carattere tecnico – pratico in ambito logico-scientifico.
Nelle scuole dell’Infanzia viene utilizzato il Bee-Bot, una piccola ape di plastica, che a prima vista sembra un giocattolo come altri ma che in realtà è un robottino che, nella gara, viene mascherato da personaggio protagonista del racconto. Mentre per la scuola primaria viene impiegato il Blue Bot che è però più evoluto, ha un guscio trasparente che consente di vedere i suoi meccanismi interni ed è programmabile via Bluetooth da smartphone e tablet.