Antenna di Padule, mercoledì il Tar decide sull’ordinanza di Stirati

GUBBIO – Dopo che il Tar ha sospeso l’ordinanza del sindaco Stirati per bloccare i lavori dell’antenna di Padule, il primo cittadino torna a ribadire il suo impegno per la tutela degli abitanti di Padule. “Intendo fugare in maniera netta e inequivocabile – dichiara il sindaco – alcune affermazioni false, mistificatorie e fuorvianti, magari legate anche a disinformazione, che circolano sui contenuti della mia ordinanza e sulla presa di posizione dell’amministrazione nei confronti della realizzazione dell’antenna Wind a Padule. Con atto di piena responsabilità da parte mia, determinato e coraggioso e che raramente un primo cittadino assume, sono intervenuto per bloccare l’intervento in vista di approfondimenti e ulteriori indispensabili passaggi di verifica, partecipazione e concertazione, suffragato dal voto unanime del Consiglio Comunale e ribadito dall’assemblea anche dopo l’ordinanza condivisa appieno nelle sue finalità, con la quale si disponeva la ripresa dei lavori”.

Stirati ribadisce che il suo non è un atto solo per l’ordine pubblico ma per “la salvaguardia dell’incolumità sotto il profilo dell’impatto sulle condizioni ambientali e del benessere psico-fisico della popolazione. Ho ritenuto doveroso, in questo, tenere conto delle vive proteste della popolazione della località circa l’installazione dell’impianto, affermando che si palesa una violazione del diritto alla salute dei cittadini residenti per emissioni elettromagnetiche. Dopo il nulla osta a procedere del TAR, il Comune si è costituito in giudizio” e parteciperà all’udienza di mercoledì 13 gennaio per ribadire la “contrarietà alla realizzazione in quel luogo dell’antenna e ne motiveremo approfonditamente le ragioni. Avevamo avviato da tempo relazioni e contatti con la ditta Wind per trovare una soluzione alternativa in un’area comunale idonea e l’amministrazione con propria deliberazione in data 16 dicembre aveva avviato il percorso per la tempestiva redazione del Piano per l’istallazione degli impianti di telefonia mobile. Su questa strada procederemo”. Lunedì 11 si svolgerà una riunione con tutti i gestori privati e gli operatori del settore competenti in materia quali Arpa e Usl, per intraprendere le necessarie procedure. “Trovo perciò grave e irresponsabile la decisione unilaterale di Wind di proseguire senza tener conto della disponibilità assicurata dal Comune, nonché delle motivazioni e del necessario approfondimento di una strategia condivisa. Da parte nostra, ci assumiamo responsabilità e impegno; vorremmo che ciò fosse richiesto e garantito anche da altri”.

La questione intanto sarà discussa anche martedì 12 in consiglio regionale, con un’interrogazione firmata dal consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) alla quale risponderà l’assessore all’Ambiente, Fernanda Cecchini.

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