Antonello Paccavia nominato responsabile Cisl dell’area dell’Altotevere e dell’eugubino gualdese
E’ Antonello Paccavia il responsabile dell’area sindacale territoriale dell’altotevere, eugubina, gualdese. A nominarlo l’assemblea che si è riunita questo pomeriggio, 28 settembre, alla presenza del segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra. “La costituzione di questa area sindacale territoriale – spiega il segretario- arriva dopo quella di Terni e Perugia e si pone in continuità con la volontà di rinforzare le prime linee e la rappresentanza territoriale, proprio come deciso al congresso regionale dello scorso maggio”. Un congresso che ha confermato Sbarra alla guida della Cisl Umbria ed eletto come membri di segreteria Francesca Rossi, Riccardo Marcelli e Pierpaola Pietrantozzi.
Paccavia, dopo aver ringraziato per la fiducia accordata, ha sottolineato il proprio impegno nel territorio su temi di primaria importanza: quelli contenuti nelle varie piattaforme programmatiche presentate assieme agli altri sindacati. “L’impegno della Cisl – ha sottolineato- deve proseguire nel confronto con i Comuni sulla concertazione dei servizi offerti e delle tassazioni applicate”. Tra le priorità enunciate nel discorso del responsabile, quella del ripristino del servizio ferroviario (della ex Fcu). “Questo, ad oggi –ha detto- sta creando grossi disagi tra i cittadini di tutta la regione”. C’è poi la necessità di un progetto di manutenzione delle strade secondarie, che per la Cisl non è più rinviabile. Altri due capitoli sui quali la Cisl sta puntando massima attenzione quello della trasformazione dei rifiuti e della nuova piastra logistica. Il timore di Paccavia, infatti, è che questa possa divenire “una cattedrale nel deserto”. Per quello che riguarda la riqualificazione del vecchio ospedale, il responsabile rilancia l’idea di un centro salute sfruttando l’aggregazione di tutti i servizi socio-sanitari esistenti sul territorio, in modo da poter sfruttare le economie di scala.
Paccavia ha concluso il suo intervento trattando del rilancio dell’azione sindacale nella fascia appenninica eugubina-gualdese. “Consapevoli della crisi e della conseguente disoccupazione in essere – ha sottolineato- si rende necessaria insieme ai Comuni, coinvolgendo anche la Regione, la programmazione di progetti futuri, partendo dalle varie fonti di finanziamento esistenti per cercare di attrare nuove attività dedite al manifatturiero e di sostegno alla filiera turismo, agroalimentare e cultura in modo che, almeno in parte, si possa sopperire alla richiesta di lavoro e poter evitare uno spopolamento dei territori sempre più crescente”.