Arte, la mostra “International Migrant Artist” conquista Perugia
PERUGIA – Un incontro di arte, storia e cultura: è così che si può raccontare la prima edizione del laboratorio e della mostra “International Migrant Artist”.
Un evento realizzato dall’associazione culturale Tangram Design insieme all’associazione AAC, Atelier d’art contemporain, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Perugia. La manifestazione realizzata all’interno dei locali del Cerp, Centro Espositivo Rocca Paolina, ha coinvolto circa 40 artisti provenienti da Marocco, Egitto, Francia, Arabia Saudita, Oman, Belgio e Italia. Numerose le persone che hanno visitato l’esposizione, tra i partecipanti anche il delegato alla cultura dell’Ambasciata dell’Arabia Saudita, Fayez Altemmyat.
Il tema proposto per questa prima esperienza realizzata in Italia è stato quello dell’immigrazione.
L’arte come strumento artistico per mettere a confronto culture diverse, convergendo su un tema sociale e culturale di attualità.
Mescolare, contaminare, scoprire e confrontarsi sono stati i punti cardine di questo evento culturale dal respiro internazionale, in grado di puntare i riflettori su artisti emergenti. Non si è trattato della solita esposizione di quadri, ma di un vero e proprio laboratorio di creatività dove lo spazio fisico è diventato un luogo di stimolo creativo aperto a tutti: artisti locali, curatori e spettatori hanno potuto seguire anche il processo creativo che difficilmente viene svelato all’utente finale. In questo modo si sono attivate connessioni culturali tra artisti locali, di Paesi diversi e il pubblico.
Tra le opere in esposizione anche un quadro del pittore di fama internazionale Natino Chirico, che per l’occasione ha realizzato un dipinto dell’Africa.
Per le prossime edizioni si prevede la partecipazione di artisti che utilizzeranno, oltre la pittura, anche altre forme di espressione creativa.
“Sicuramente un bel momento di condivisione e di crescita – ha commentato Sophie Alice Persello, organizzatrice dell’evento – per rafforzare i legami sociali attraverso la pratica dell’arte. Una mostra non solo per parlare di arte, ma anche per accendere l’attenzione sul ruolo della donna nell’arte. Gran parte delle opere esposte sono state realizzate da artiste provenienti da zone dove per il gentil sesso è particolarmente difficile emergere. Riteniamo il Cerp uno spazio perfetto per questo tipo di attività, gli artisti hanno potuto esprimere e condividere il proprio lavoro, realizzato in poco più di 24 ore. Sarebbe bello ripetere questo evento nei prossimi anni e vedere la città di Perugia protagonista di un’attività culturale all’interno di un contesto internazionale”.